Il 16 settembre farà scalo a Livorno, proveniente dagli Usa, la Liberty Promise (Promessa di Libertà): una delle 60 navi statunitensi di proprietà privata con le quali il Pentagono trasporta armi lungo un circuito mondiale che collega i porti statunitensi a quelli mediterranei, mediorientali e asiatici.
Sono enormi navi di tipo Ro/Ro progettate per trasportare carrarmati e carichi di armi su pianali: sono lunghe 200 metri, dotate ciascuna di 12 ponti con una superficie totale di oltre 50000 m2, sufficienti al trasporto di un carico equivalente a 6500 autoveicoli.
Queste navi, dal marzo 2017, effettuano un regolare collegamento mensile tra Livorno e i porti di Aqaba in Giordania, Gedda in Arabia Saudita e altri scali mediorientali.
La Liberty Promise imbarcherà a Livorno il 16 settembre un carico di armi della base Usa di Camp Darby, scaricando probabilmente altre armi destinate alla stessa base. Quindi, dopo aver attraversato il Canale di Suez, farà scalo il 23 settembre a Gedda in Arabia Saudita: qui scaricherà armi destinate alle forze statunitensi e alleate, tra cui bombe per aereo destinate all’aeronautica saudita che bombarda lo Yemen.
La guerra in Yemen, condotta dalla coalizione a guida saudita sostenuta dagli Usa, ad oggi ha provocato oltre 10mila morti e 50mila feriti (su una popolazione di 27 milioni), riducendo alla fame oltre 7 milioni di persone. Oltretutto i bombardamenti agli impianti idrici, sono stati la causa principale dell’epidemia di colera che ha colpito oltre 600mila persone, provocando migliaia di morti.
fonte: associazione resistenza alla guerra area Livorno/Pisa
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