Soltanto i cittadini livornesi che dichiareranno all’Agenzia delle Entrate di aver ottenuto l’inagibilità della propria abitazione e della sede della propria azienda o studio professionale a causa dell’alluvione beneficeranno della sospensione di tutti i tributi comunali, regionali e statali in scadenza tra il 9 settembre 2017 e il 30 settembre 2018.
Lo stabilisce il Consiglio dei Ministri con il Decreto legge n.148 pubblicato in Gazzetta ufficiale il 16 ottobre 2017 e che contiene le disposizioni urgenti in materia finanziaria, anche in riferimento ai territori colpiti da calamità naturali.
Il punto 1 dell’articolo 2 del decreto prevede la sospensione totale dal pagamento dei tributi, incluse le cartelle di pagamento emesse dagli agenti preposti alla riscossione, per tutti i cittadini residenti nei Comuni di Collesalvetti e Rosignano Marittimo, anch’essi colpiti dall’alluvione del 10 settembre scorso.
Per quanto riguarda Livorno, invece, il punto 5 stabilisce che la sospensione si applichi solamente a quei cittadini o imprenditori che si sono visti riconosciuta l’inagibilità della propria casa o azienda.
In entrambi i casi, i cittadini saranno chiamati a versare i contributi non pagati entro il 16 ottobre 2018.
“Questo provvedimento è incomprensibile – commenta il sindaco Filippo Nogarin -. Non si capisce perché il governo debba sospendere il pagamento di tutti i tributi a tutti i cittadini di Rosignano e Colle e limitare invece questa misura ai soli livornesi che hanno perso tutto. Peraltro senza basarsi sui dati già comunicati al Commissario straordinario per l’emergenza, ma chiedendo ai cittadini di presentare una nuova autocertificazione. Siamo davanti a un provvedimento confuso che non prevede nemmeno un ristoro finanziario ai comuni per l’anno 2018”.
Il Ministero degli interni ha infatti istituito, si legge nel testo del decreto, “un fondo con una dotazione di 8,1 milioni di euro per l’anno 2017, da ripartire tra i predetti comuni con decreto del Ministero dell’interno di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, entro quaranta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto”.
“Questa misura è chiaramente insufficiente per livornesi – aggiunge il sindaco -. Sia perché si tratta di una sospensione di appena un anno, con i cittadini che saranno costretti a saldare tutto entro il 16 ottobre 2018. Sia perché, per quanto riguarda gli alloggi inagibili, stiamo parlando di appena 35 famiglie. Noi, come Comune, confermiamo l’intenzione già espressa di andare incontro anche a chi ha subito gravi danni a causa dell’alluvione, pur non rientrando tra i cosiddetti sfollati.
Non appena avremo un dato certo, certificato dal Commissario straordinario, istituiremo un capitolo di bilancio ad hoc per coprire l’ammontare dei tributi non pagati da parte dei cittadini che risulteranno essere stati gravemente colpiti dall’alluvione”.
Lascia un commento