Agli arresti due colombiani: un transessuale di 28 anni ed una prostituta di 33. Denunciata per favoreggiamento la locataria dell’appartamento.
Si reca all’interno di un appartamento per una prestazione sessuale a pagamento ma viene percosso e rapinato da un transessuale colombiano e da una sua complice connazionale. E’quanto accaduto ad un livornese intorno alle 13 di giovedì 2 novembre: l’uomo si è recato nell’appartamento di una donna con la quale aveva preso contatti su facebook. Qualcosa però non va secondo gli accordi. L’amica infatti non è presente all’appuntamento ma invita il compagno di facebook ad entrare nell’appartamento, specificandogli che all’interno qualcuno si sarebbe occupato piacevolmente di lui.
Così l’uomo sale al piano indicato (in zona Stazione), suona il campanello e ad aprirgli la porta si presenta un transessuale colombiano con il quale dopo una breve conversazione contratta una prestazione sessuale a pagamento per un corrispettivo di 100 euro.
Tuttavia, dopo la consumazione del rapporto, mentre l’uomo si stà rivestendo, gli si presenta una donna che, sfruttando la propria sensualità lo distrae, mentre il transessuale nel frattempo riece a bloccarlo con la forza e a prelevargli dal portafoglio un’ulteriore somma di 100 euro.
Una volta fuori dall’appartamento, il livornese contatta immediatamente la polizia indicando con esattezza le persone coinvolte nell’accaduto.
La vittima della rapina è poi stato trasportato con un’ambulanza in ospedale dove i medici di turno gli hanno riscontrato alcune lesioni, ferite procurate dalla coppia per sottrargli le ulteriori 100 euro dal portafoglio.
Le due persone straniere, la donna di 33 anni e il transessuale di 28, sono state accompagnate agli uffici di polizia e dichiarate in stato di arresto per rapina pluriaggravata in concorso.
Una terza persona presente nella casa d’appuntamenti (una spagnola di origini colombiane), locataria dell’appartamento e consapevole dell’attività di prostituzione svolta dagli occupanti all’interno dell’unità immobiliare, è stata deferita all’autorità giudiziaria per favoreggiamento alla prostituzione.
Le due persone arrestate si trovano adesso ai domiciliari all’interno della stessa abitazione, con la formula specifica di non ricevere alcuna visita.
di Viola Orsini @riproduzione riservata 03/11/17
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