Sono stati nascosti in stiva dal comandante di un peschereccio e, una volta scoperti dalla Guardia costiera, sono stati fatti passare per turisti. Sono i particolari di un’attività di controllo effettuata dai militari dell’Ufficio marittimo di Cecina a circa 2 miglia dalla costa di Vada che ha portato all’irrogazione di sanzioni per oltre 1.500 euro allo stesso comandante ed alla cooperativa armatrice di un motopesca della marineria di Castiglioncello, sorpreso durante l’attività di pesca con tre uomini di nazionalità albanese imbarcati irregolarmente. 25, 32 e 36 anni l’età degli extracomunitari arruolati da S.S. 40 anni della provincia di Livorno, il quale, alla vista dei militari in arrivo con la motovedetta ha subito tentato di occultarli facendoli scendere nelle stive dell’imbarcazione insieme al prodotto fino a quel momento pescato. A nulla sono valse le difese del comandante del peschereccio che i tre fossero dei turisti e che egli fosse in possesso di un’autorizzazione per imbarcarli. Il tipo di pesca effettuato, per il quale non è possibile avere a bordo persone diverse dall’equipaggio (pesca del rossetto) e, peraltro, la mancata annotazione sui registri hanno reso vane le sue giustificazioni. Oltre alle sanzioni previste dal codice della navigazione, che vietano l’imbarco di persone senza la dovuta annotazione sui documenti dell’unità navale, saranno valutate dalla Guardia costiera le ulteriori irregolarità che, come conseguenza dell’abusivo arruolamento, coinvolgono profili di carattere fiscale, contributivo, previdenziale ed assicurativo, oltre che di sicurezza sui luoghi di lavoro.
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