Il critico d’arte Philippe Daverio, questa mattina 13 gennaio, invitato dal programma di Rai Uno ‘Uno mattina in famiglia’ sul caso dei falsi Modigliani in mostra a Genova, ha espresso un giudizio molto forte su arte e tribunali. Il critico d’arte non ha nascosto la sua perplessità sulla possibilità che un tribunale possa decretare se un’opera d’arte sia o meno un falso e sul curriculum degli esperti chiamati in causa. Inoltre ha aggiunto che non tutti i toscani, in quanto tali, sono fini conoscitori di Modigliani perché livornese. Ha messo in dubbio il curriculum di Carlo Pepi che, in un’intervista mandata in onda dal programma Rai, ha dichiarato di essersi accorto dei falsi dalla foto del nudo di donna attribuito a Modigliani esposto a Genova.
Su Modigliani ha smentito l’immagine dell’artista sfortunato: “In primo luogo era fratello di un deputato socialista, poi non è vero che non ha mai venduto un suo quadro, li vendeva, ma passava il giorno a farsi di assenzio, era un protodrogato”, ha dichiarato Philippe Daverio, prontamente interrotto da Tiberio Timperi.
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