Deferito in stato di libertà cittadino cinese, residente a Livorno, commesso in un negozio in via Marradi gestito dalla sua famiglia. Il soggetto, all’interno del negozio, dopo aver avuto un diverbio acceso con una cliente, livornese di 32 anni, ha estratto la pistola da un cassetto e l’ha puntata contro la tempia della donna.
La 32enne spaventata chiamava la Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri richiedendo l’intervento di una pattuglia. Sul posto giungeva una gazzella che dopo aver sentito la richiedente rinveniva la pistola con cui la donna era stata minacciata, grazie alle indicazioni che la stessa ha fornito sul luogo in cui il cinese aveva nascosto l’arma.
L’arma è risultata essere un giocattolo ma priva di tappo rosso. Per questo è stata posta sotto sequestro da parte militari operanti ed il cinese denunciato per il reato di “minacce” aggravate.
Accertato, inoltre, che la donna era in stato interessante veniva chiesto l’ausilio di un ambulanza per scongiurare qualsiasi rischio, la donna portata al Pronto Soccorso non ha riportato conseguenze.
Il diverbio è scaturito per una questione di “resto”: la donna che aveva acquistato dei collant asseriva di aver pagato con una banconota da 20 euro mentre il cinese le dava il resto a 10.
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