Ha le ore contate Andrea Sottil sulla panchina amaranto. Spinelli non ha gradito il rilancio del mister piemontese (chiesti due anni di contratto), sull’accordo che prevedeva la riconferma per una stagione in caso di promozione.
Sarà difficile che Spinelli accetti la proposta del tecnico piemontese e Sottil ne è pienamente cosciente. Probabilmente l’allenatore non si sente garantito dal progetto di Spinelli e non intende restare. Qualcosa ha fatto trapelare venerdi scorso in conferenza stampa pre Padova-Livorno, quando malinconico ha sottolineato come le questioni societarie stiano prevalendo i festeggiamenti per la promozione. Potrebbe essergli venuta a mancare la fiducia nella società, probabilmente con l’uscita di Nicola Pecini ed il ruolo di Mauro Facci ancora non definito, non vede un futuro roseo nel Livorno. Su di lui ci sono altri clubs che gli stanno facendo la corte, qualcuno con progetti ambiziosi e questo è un altro aspetto che lo spinge a non restare. D’altronde esce di scena da Livorno da vincitore e con un curriculum di tutto rispetto, rimanere con un progetto non condiviso equivarrebbe correre il rischio di essere esonerato dopo poche giornate di campionato.
Per questo motivo, Tito Corsi per una strada e Mauro Facci da un’altra sono al lavoro per individuare un nuovo allenatore in grado di far bene in B. Tra i papabili in pole position c’è l’ex tecnico del Perugia Roberto Breda, che potrebbe ritrovare in riva la Tirreno il fantasista Alino Diamanti. Piace anche Michele Mignani del Siena impegnato a disputare i play off con i bianconeri toscani.
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