Si è svolta nella mattina di ieri, giovedì 28 giugno, nel parco di Villa Mimbelli, la festa per il 273° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Municipale di Livorno.
Intervenuti, oltre alla vicesindaco Stella Sorgente e al comandante Riccardo Pucciarelli, i rappresentanti delle istituzioni civili e militari cittadine.
Nel corso della cerimonia è stata ripercorsa l’attività svolta dalla nostra Polizia Municipale durante l’anno trascorso, ed è stato sottolineato l’impegno quotidiano non solo nelle attività di controllo della viabilità, ma negli ambiti più diversi, che vanno dal contrasto alla microcriminalità alla tutela dell’ambiente, dall’ordine pubblico alla presenza costante nei quartieri.
Numerosi, come sempre, i vigili che si sono particolarmente distinti per meriti di servizio, e ai quali sono stati consegnatiattestati di elogio.
Il bilancio di un anno di attività della Polizia Municipale è stato sintetizzato in un opuscolo, distribuito ai tanti cittadini che hanno partecipato alla festa.
I cittadini presenti hanno anche avuto modo di osservare da vicino i veicoli e le apparecchiature tecnologiche in dotazione al corpo, tra i quali autovelox, etilometri e street control.
L’intervento della vicesindaco Stella Sorgente
“Buongiorno a tutte e buongiorno a tutti. Saluto tutte le autorità presenti.
Saluto il comandante Pucciarelli di cui ho molto apprezzato l’intervento.
Ma soprattutto saluto e ringrazio tutti gli agenti della Polizia municipale che ogni giorno lavorano incessantemente per garantire la sicurezza dei cittadini di Livorno.
Già, perché in questi ultimi anni, e voi lo sapete meglio di me, il ruolo degli agenti della polizia municipale è mutato drasticamente. L’immagine del vigile urbano impegnato prevalentemente a dirigere il traffico e multare gli automobilisti indisciplinati è ormai relegata alla storia.
Voi siete diventati il primo argine contro l’illegalità. Siete diventati a tutti gli effetti tutori dell’ordine e della sicurezza pubblica e questo, come è ovvio, si traduce in un aggravio di responsabilità e doveri.
Ma anche in un rinnovato rapporto con la cittadinanza. Perché, diciamocelo chiaramente, essere multati non piace a nessuno. E chiunque, quando succede, finisce per prendersela non con sé stesso per aver commesso un illecito, ma con l’agente che lo ha beccato e sanzionato.
Tutto questo è cambiato e basterebbe leggere le decine di mail che sia io che il sindaco riceviamo ogni giorno. I ringraziamenti da parte dei cittadini per il vostro operato sono sempre più numerosi e riguardano gli ambiti più diversi. C’è chi vi rende merito per le operazioni di contrasto alla microcriminalità, chi per gli interventi per arginare la cosiddetta movida molesta e colpire quei mini market che ancora si ostinano a non rispettare le ordinanze contro la vendita di alcolici di sera. C’è chi ringrazia per le indagini che svolgete contro chi abbandona i rifiuti ingombranti per strada o trasforma in vere e proprie discariche abusive gli argini dei fiumi. C’è chi plaude agli interventi contro i furbetti che usano impropriamente i contrassegni per disabili, e chi apprezza la professionalità e l’umanità con cui vi muovete nel momento in cui siete chiamati ad eseguire un’ordinanza di sgombero. C’è infine chi vi rende merito per aver contribuito alla chiusura di alcuni circoli mal frequentati che disturbavano notevolmente la quiete pubblica.
La percezione che i cittadini hanno della polizia municipale, insomma, è molto cambiata e io credo in meglio.
E questo proprio in ragione del nuovo ruolo che il legislatore nazionale ha voluto per voi. Un ruolo che ha di fatto ridotto le distanze tra gli agenti e i cittadini.
Negli ultimi anni, e negli ultimi mesi in particolare, qui a Livorno abbiamo preso una serie di provvedimenti che vi vedono sempre più coinvolti nella tutela della sicurezza urbana e della legalità e abbiamo ottenuto risultati importanti.
Penso in particolare al lavoro fatto nel quartiere Garibaldi, dove la situazione è notevolmente migliorata anche se non certo risolta. Ma la presenza costante della polizia municipale in quell’area difficile, contribuisce a restituire un senso di sicurezza tra gli abitanti che non è da sottovalutare.
Stesso discorso per quanto riguarda il contrasto al gioco d’azzardo con i controlli nelle sale slot e nei locali che ospitano le cosiddette macchinette mangiasoldi.
Due piaghe sociali contro cui ci stiamo battendo anche e soprattutto grazie al vostro aiuto e di questo vi ringrazio.
La naturale conclusione di tutto questo percorso sarà l’attuazione del nuovo regolamento di polizia urbana, che è poi l’atto che più di ogni altro somiglia a una vera e propria legge, seppur approvato dal Consiglio comunale. Questo nuovo regolamento, che Livorno aspetta da decenni, permetterà a tutti noi di lavorare con maggior efficacia per migliorare il decoro della città, rendendola allo stesso tempo più sicura.
Il mio auspicio è che il lavoro in sinergia che abbiamo impostato in questi anni e che sta dando importanti risultati possa proseguire con sempre maggior efficacia.
Permettetemi di fare un plauso particolare a tutte le donne della Polizia municipale che, con coraggio ed estrema dedizione, partecipano costantemente ad azioni di presidio e controllo nei quartieri più “complessi” della nostra città.
Vi ringrazio per il prezioso lavoro che svolgete ogni giorno per le strade e nelle piazze di Livorno
Se riusciremo a rendere Livorno più bella e sicura sarà anche e soprattutto grazie a voi.
Buona festa della polizia municipale a tutti”.
I nomi degli agenti elogiati
Velio Barsacchi, Daniele Spinetti, Silvia Giachetti, Elena Bianchi, Debora Adimari, Gianni Rinaldi, Valentina Bellucci, Filippo Restuccia, Elena Grimaldi, Alessandro Mariani, Claudio Begni, Riccardo Mauceli, Carlotta Avelardi, Patrizia Lenzi, Alessandro Pannocchia, Alessandro Ghezzani, Stefano Marconi, Irene Tafi, Monica Funaioli, Pietro Soro, Francesca Falaschi, Carmela Lenti, Simone Bimbi, Jonathan Davitti, Tatiana Crovetti, Tiziana Muraglia.
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