Due poli scolastici nuovi di zecca, due scuole interamente ricostruite e la messa in sicurezza degli edifici storici della città. È questo, in sintesi, il contenuto delle 9 delibere approvate dalla Giunta comunale per ridisegnare il servizio scolastico di Livorno, e mettere in condizione alunni e insegnanti di lavorare in strutture moderne, sicure ed efficienti.
Un pacchetto di nove interventi, trasmesso alla Regione per richiedere i finanziamenti previsti dal Piano regionale triennale e dai piani annuali di edilizia scolastica, finanziati da contributi ministeriali e con mutui BEI.
“Questi nove progetti rappresentano una buona parte del nostro complessivo piano di riqualificazione di tutto il patrimonio scolastico comunale. Alcuni progetti di questo piano sono già stati finanziati dal Comune e dallo Stato. Altri sono stati presentati su questo bando e speriamo che almeno alcuni possano essere finanziati in tempi non troppo lunghi”, sottolinea la vicesindaco Stella Sorgente. “Tra questi progetti ce ne sono alcuni cui stiamo lavorando da anni come il nuovo polo scolastico di Montenero e altri meno impattanti dal punto di vista dei costi, ma altrettanto fondamentali come l’adeguamento sismico di molte scuole della città e la realizzazione di nuove sedi moderne in cui i nostri ragazzi e le insegnanti potranno lavorare al meglio. Ciò che più conta, poi, è che buona parte di questi interventi riguarda l’antisismica, sulla quale abbiamo messo in piedi una pianificazione puntuale, per sanare un ritardo con cui le scuole di Livorno sono costrette a convivere da decine di anni. Su ciò che non verrà finanziato da questo bando, continueremo a lavorare con le risorse del nostro bilancio perché il piano di riqualificazione deve andare avanti senza sosta. Unico rammarico è non aver potuto candidare i nidi e le scuole d’infanzia comunali (come, ad esempio, il Menotti) per i quali abbiamo fatto l’indagine antisismica ed è previsto un progetto di adeguamento in tal senso. Questo perché il bando era riservato alle strutture delle scuole statali. Sul Menotti continueremo ad intervenire con risorse del nostro bilancio”.
Di seguito il dettaglio
NUOVO POLO SCOLASTICO NELLA ZONA SUD
E’ il più ambizioso e significativo dei 9 progetti candidati ai contributi ministeriali e punta a porre rimedio a una condizione di disfunzionalità in cui versano da anni le scuole dell’infanzia, primarie e secondaria di primo grado di Montenero, oltre ad alcune strutture di Ardenza.
Il nuovo Polo, che sorgerà nell’area in fondo alla discesa di Montenero, a sud ovest di Villa Morazzana con accesso da via Curiel, consentirà al Comune di dismettere le due scuole primarie “Montenero” e “Cave Bondi” e trasferire la secondaria “Montenero” che attualmente occupa un immobile non di proprietà comunale, per il quale si paga un affitto passivo.
Il Polo scolastico di via Curiel ospiterà dunque una scuola dell’infanzia con sei sezioni, una primaria con dieci classi e una secondaria di primo grado con sei classi. Il tutto in un unico edificio a tre piani con i laboratori, l’aula insegnanti e una palestra con relativi spogliatoi.
Un complesso da 18mila metri quadri in totale, compreso un campo da pallacanestro esterno e un’area parcheggio da 4mila metri quadri, che sarà realizzato con materiali e impianti ultramoderni in modo da configurare un edificio “N ZEB” (Nearly Zero Energy Building).
Un progetto il cui costo complessivo raggiunge i 14.450.000 euro.
UNA NUOVA SEDE PER LE “DAL BORRO”
Questo progetto nasce dall’esigenza di trovare una nuova collocazione per la scuola dell’infanzia e scuola primaria che attualmente sono ospitate all’interno di Villa Dal Borro. Una struttura che non è adeguabile alle norme di sicurezza e a quelle antisismiche previste dalla normativa.
La nuova struttura sarà realizzata all’interno dell’area di pertinenza delle scuole XI Maggio in via Bois, dove andrà di fatto a sorgere un polo scolastico da 570 alunni nel complesso. Questo progetto è stato presentato a livello esecutivo e quindi è quello sul quale l’Amministratore spera di poter accedere a finanziamento in tempi più brevi.
La nuova sede della Dal Borro occuperà 1018 metri quadri e sarà organizzata su due piani in un edificio posizionato a ferro di cavallo rispetto a quelli già esistenti, in modo da formare una sorta di corte interna.
La scuola dell’infanzia e la scuola primaria avranno due accessi distinti e anche l’organizzazione interna dei locali è stata studiata per evitare del tutto la promiscuità tra le due scuole. I 75 bimbi delle tre sezioni della scuola dell’infanzia occuperanno i locali del piano terra, mentre i 125 alunni della primaria, suddivisi in 5 classi di un’unica sezione, verranno collocati al primo piano.
La scuola dell’infanzia avrà a disposizione un giardino con area giochi riservata ai più piccoli, mentre entrambe le scuole si divideranno un refettorio che lavorerà su un doppio turno, uno spogliatoio e la lavanderia.
La scuola primaria avrà a disposizione invece due laboratori, un’area per l’attività motoria che andrà ad integrarsi con la palestra esistente che sarà utilizzata dagli alunni sia della secondaria XI Maggio che della primaria Dal Borro.
La struttura sarà in legno con l’aggiunta di materiali di ultima generazione per rendere l’edificio “N ZEB” (Nearly Zero Energy Building).
Il costo complessivo dell’opera ammonta a oltre 5milioni di euro.
LA NUOVA SCUOLA MAZZINI “EX PIRELLI” IN VIA SGARALLINO
La succursale “Ex Pirelli” della scuola secondaria di primo grado Mazzini lascerà l’attuale collocazione presso la palazzina ex direzione nell’area ex Pirelli e verrà trasferita nella zona compresa tra barriera Garibaldi e via Sgarallino, che oggi ospita il Mercato ortofrutticolo.
Qui verrà realizzato un edificio a forma di “C” da 8061 metri quadri, rivolto verso un giardino interno da oltre 1000 metri quadri. Le aule saranno sei, tre al piano terreno e tre al primo piano, dove verranno realizzati che due laboratori.
Anche in questo caso l’edificio realizzato sarà “N ZEB” (Nearly Zero Energy Building).
Oltre alla scuola, sorgerà una palestra a doppio volume che, negli orari extrascolastici, potrà essere utilizzata anche dalle società sportive.
Il costo complessivo dell’opera ammonta a 4.200.000 euro
LA SCUOLA DELL’INFANZIA PIAN DI ROTA SI TRASFERISCE IN VIA OROSI
Il progetto prevede la demolizione dell’attuale edificio realizzato che ospita il nido d’infanzia “Zerotre” le cui tre classi verranno trasferite nel nuovo polo scolastico 0-6 anni che verrà costruito in via Coltellini.
Al posto dell’edificio di via Orosi, che risulta impossibile da adeguare alle normative antisismiche e presenta criticità termoclimatiche che impongono un eccessivo dispendio di energia per riscaldarne i locali, verrà realizzata una struttura moderna ed efficiente dal punto di vista energetico.
Qui verranno trasferite le tre sezioni della scuola dell’infanzia “Pian di Rota”.
Una struttura da 795 metri quadri situata in un’area di 2893 metri quadrati destinata a diventare, in parte, un giardino ad uso dei bambini che frequentano la scuola.
Il costo complessivo dell’intervento è di 2.300.000 euro.
ADEGUAMENTO SISMICO DELLE SCUOLE MICHELI
L’edifico di piazza XI Maggio, progettato dall’architetto Angolo Badaloni, inaugurato l’11 del 1988 per poi essere innalzato di un piano nel 1902, deve essere ristrutturato per garantire il rispetto delle norme antisismiche.
Per farlo sarà necessario effettuare interventi di rafforzamento della muratura, attraverso la realizzazione di un telaio piano in acciaio. Inoltre verrà realizzata una controsoffittatura in modo da ridurre l’altezza della aule e rendere meno energivoro l’intero edificio.
Costo complessivo dell’operazione: 1 milione di euro circa.
ADEGUAMENTO SISMICO DELLE SCUOLE BINI
L’obiettivo di questo intervento è la messa in sicurezza dell’edificio, costruito nel 1892 che ospita la scuola elementare Carlo Bini, che ospita due sezioni e 227 alunni a tempo pieno.
L’intervento consiste nell’inserimento di catene a livello del solaio e delle coperture, di collegamento dei solai in legno alle murature perimetrali, di realizzazione di cerchiature metalliche in corrispondenza di alcune porte e finestre, chiusura di altre porte e finestre, realizzazione di architravi per tutti i vani e formazione di giunti sismici con realizzazione di nuove murature portanti e relative fondazioni.
Costo complessivo dell’opera: 740mila euro.
ADEGUAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA UMBERTO I, VILLA CORRIDI
Questo intervento è uguale a quello previsto per le scuole Bini e interesserà la struttura di via Lambruschini, interna al parco di Villa Corridi. Una struttura che risale alla seconda metà dell’Ottocento e che attualmente ospita tre sezioni, per un totale di 400 alunni di cui 237 a tempo pieno.
Anche in questo caso l’intervento permetterà di adeguare la struttura agli standard antisismici previsti dalla normativa nazionale.
Il costo complessivo dell’opera ammonta a 860mila euro.
ADEGUAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA MAZZINI SEDE DI VILLA CORRIDI
Questo intervento è uguale a quello previsto per le scuole Bini e Umberto I e interessa la succursale di Villa Corridi della scuola secondaria di primo grado Giuseppe Mazzini.
Nel corso del 2018 verranno effettuati lavori di adeguamento sismico per permettere a questa struttura risalente al 1904 di rispettare la normativa nazionale in materia di antisismica.
Il costo complessivo dell’opera ammonta a 550mila euro.
MODERNIZZAZIONE DELLA SCUOLA MEDIA DI BANDITELLA
Costruito nel 1991, il plesso scolastico di Banditella che ospita una scusa elementare, una secondaria di primo grado e la scuola dell’Infanzia “Piccole onde”, non necessita di alcuna adeguamento sismico, essendo costruita nel rispetto della normativa.
Necessita però di una serie di interventi di efficientemente energetico, adeguamento degli impianti elettrici e dei sistemi di sicurezza.
Verranno dunque installate nuove prese di energia, prese di trasmissioni dati e altri infrastrutture per premettere l’adeguato utilizzo del nuovo sistema di gestione e di insegnamento, la LIM e il registro elettronico.
Verranno inoltre inseriti apparecchi a Led con un sistema di regolazione della luminosità a seconda della quantità di luce naturale nell’ambiente.
Verrà inoltre installato un impianto di segnalazione e allarme antincendio.
Costo complessivo dell’operazione 300.000 euro.
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