Dopo il moletto di San Jacopo, tocca alla spiaggia del Felciaio.
Le analisi dell’Arpat effettuate ieri, 12 luglio, hanno infatti fatto segnare un superamento dei limiti previsti dalla legge per quanto riguarda la balneazione.
Da qui il divieto temporaneo disposto dal Comune con apposita ordinanza, i cui effetti cesseranno non appena le prossime rilevazioni di Arpat non daranno esito favorevole.
Circostanza che ancora non è avvenuta per l’area compresa tra i bagni Acquaviva e la chiesa di San Jacopo, dove è tutt’ora in vigore un’ordinanza di divieto di balneazione.
“Negli ultimi mesi si stanno registrando sforamenti superiori alla media – spiega il sindaco Filippo Nogarin – e questo è dovuto agli effetti dell’alluvione che ha trascinato verso valle una quantità incredibile di sedimenti che sono andati a mettere sotto stress il nostro sistema fognario. E’ quasi un anno che insieme ad Asa stiamo lavorando per ripristinare le condizioni preesistenti, ma quando poi avvengono forti acquazzoni come quello di venerdì scorso, capita che il reticolo non regga tutta l’acqua in eccesso. In ogni caso, stiamo progettando un sistema in grado di risolvere definitivamente questo problema ma ci vorrà ancora un po’ di tempo”.
Sulla spiaggia del felciaio sono stati posizionati cartelli di avviso.
Si ricorda che l’inosservanza del divieto potrà essere sanzionata.
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