Il Comune di Livorno e Casalp, la società che gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, hanno deciso di dare un giro di vite contro i furbetti delle case popolari, andando a contrastare in maniera decisa il fenomeno delle dichiarazioni mendaci e quello della morosità colpevole.
“Per troppi anni – commenta l’assessore alle politiche abitative, Leonardo Apolloni – si è lasciato che Casalp e Comune lavorassero in maniera poco sinergica, con il risultato che alcune situazioni si sono incancrenite. Ora abbiamo raggiunto una collaborazione proficua che sta cominciando a dare risultati importanti”.
DATI PUNTUALI
Casalp ha avviato un percorso di riorganizzazione del proprio sistema informatico, allineandolo con le banche dati in possesso dell’agenzia delle entrate e dell’anagrafe comunale.
Un modo per far emergere con chiarezza quanti sono i nuclei familiari che risultano utilizzare una casa popolare pur non avendone o avendone perso il diritto.
“In questa fase – spiega la presidente di Casalp, Vanessa Soriani – stiamo allineando le banche dati per poter aggiornare in tempo reale le modifiche delle residenze che vengono effettuate all interno degli alloggi per poter intervenire nei casi di illegittimità o mancanza dei diritti di assegnazione. Ci stiamo concentrando su chi ha cambiato residenza o mutato la propria situazione anagrafica senza comunicarcelo e continua a occupare illegittimamente gli alloggi popolari. Da questa ricognizione sono risultati 66 casi anomali, che stiamo andando ad analizzare puntualmente con l’aiuto del Comune. Verificata la natura delle anomalie, interverremo tempestivamente ”.
DECADENZE
Parallelamente l’ufficio Casa del Comune di Livorno ha avviato un percorso interno per incrementare il numero di esecuzioni dei provvedimenti di decadenza.
“Al momento i provvedimenti in attesa di essere eseguiti sono 272 – spiega la responsabile Elisabetta Cella – L’obiettivo minimo che abbiamo è quello di liberare un alloggio alla settimana seguendo un preciso ordine di priorità.
Per primi quelli già assegnati ma attualmente occupati abusivamente; poi quelli occupati da persone che determinano problemi di ordine pubblico; poi si passa a quelli in cui risiede chi è titolare di un’altra sistemazione abitativa; poi quelli occupati in seguito a sfondamento. Solo da settembre siamo riusciti a liberare 4 alloggi ma c’è da fare di più”.
“Con questa impostazione, considerate le pause estive e invernali, arriveremo a recuperare 28/30 alloggi l’anno, ma è evidente come ciò non sia sufficiente – aggiunge l’assessore Apolloni – Per questo stiamo lavorando per formare una task force composta da Ufficio casa e Polizia municipale con lo scopo di raddoppiare i provvedimenti”.
MOROSITÀ
Un capitolo a parte è rappresentato dagli inquilini morosi che, secondo i dati relativi a fine luglio 2018, risultano essere 2392.
“Di questi – sottolinea Casalp – 1319 risultano morosi da più di sei mesi”.
“È su queste persone che abbiamo cominciato ad agire in maniera puntuale, inserendole all’interno del calendario dei rilasci – aggiunge l’assessore Apolloni – Ovviamente lo faremo distinguendo in maniera rigorosa tra morosi incolpevoli e non. La nostra azione nei confronti di questi ultimi, che beneficiano di un alloggio popolare ma non pagano il canone pur avendo la possibilità economica per farlo, sarà inflessibile. Allo stesso tempo siamo pronti ad incrementare il nostro sostegno a chi si trova in difficoltà temporanea, ad esempio per aver perso il lavoro”.
“Nel 2017 siamo riusciti a salvaguardare quasi 80 persone che si sono trovate ad affrontare uno sfratto per morosità incolpevole, questo attraverso contributi che hanno permesso di rinviare lo sfratto e/o di favorire l’accesso ad un nuovo contratto di locazione a canone concordato. Grazie al buon utilizzo che abbiamo fatto dei 400 mila euro del fondo nazionale per la morosità incolpevole – spiega Cella e tra 2018 e soprattutto 2019 potremo fare ancora meglio, visto che giusto qualche giorno fa abbiamo ricevuto un contributo di ben 758mila euro. Un aumento di risorse questo determinato dal riconoscimento della capacità del nostro ufficio di riuscire ad utilizzare il fondo per la morosità incolpevole meglio rispetto ad altre realtà e questo significa meno persone sfrattate dalle loro case”.
“Anche Casalp – sottolinea la presidente Soriani – cerca di andare incontro a chi si trova in difficoltà oggettive. Lo scorso anno abbiamo sottoscritto 350 piani di rientro commisurati alle esigenze reddituali dei singoli nuclei familiari. Questo consente alle persone di mettersi in regola e, a patto di rispettare tutte le rate, di congelare i provvedimenti di decadenza”.
ASSEGNAZIONI
In questo quadro c’è un ulteriore dato incoraggiante, quello delle assegnazioni di alloggi popolari a cittadini regolarmente inseriti nelle graduatorie.
“Nel 2017 siamo riuscirti ad assegnarne 105. A fine settembre di quest’anno siamo già a 165 e puntiamo ad assegnarne un’altra ventina entro la fine dell’anno. Una risposta importante per una città in cui il problema della casa continua ad essere centrale ma che mai come ora è affrontato in maniera sinergica da parte di tutti quanti”.
PATRIMONIO ERP
Attualmente Casalp gestisce per conto del Comune 6181 alloggi.
Di questi:
- 5651 assegnazioni regolari
- 279 occupati senza titolo
- 252 vuoti (64 in fase di affidamento lavori di ripristino, 40 lavori in corso, 18 in fase di assegnazione)
ASSEGNATARI
All’interno degli alloggi risiedono 12.800 assegnatari di cui:
- 5.956 uomini
- 6.844 donne
Fasce di età :
- < 18 anni = 1567
- 18-30 = 1.537
- 30-65 = 5.885
- > 65 = 3.789
- nd = 22
Cittadinanza:
- Italiana = 10.992
- UE = 114
- Extra UE = 534
- nd = 1160
Luogo di nascita:
- Livorno = 9.355
- Italia = 2.433
- Estero = 735
- nd = 277
CANONI NON PAGATI
La morosità negli alloggi Erp ammonta a 16.247.588 di euro di cui
- 2.729.765 di euro dovuti da 211 occupanti senza titolo
- 685.926 di euro da 1.073 assegnatari morosi da meno di 6 mesi
- 12.832.397 di euro da 1319 assegnatari morosi da oltre 6 mesi.
Di questi 1319:
– F0 (redd<8.000)=923 per un importo di 8.491.053Euro
– F1 (8.000<redd<16.000)=265 per un importo di 2.568.763 Euro
– F2 (16.000<redd<28.000)=111 per un importo di 1.593.046 Euro
– F3 (redd>28.000)=20 per un importo di 233.534 Euro
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