La seconda variazione al bilancio di previsione finanziario 2018-2020 e i relativi interventi normativi di sostegno sono stati approvati dal Consiglio regionale. La variazione ha ricevuto i 21 voti favorevoli dei gruppi di maggioranza (Pd e Art.1-Mdp) e 14 voti contrari (Lega, M5s, Sì-Toscana a sinistra, Forza Italia e Gruppo misto-Tpt). Analogo risultato per i provvedimenti collegati (21 voti a favore e 13 voti contrari). “Con la presente proposta si modifica la legge di Bilancio di previsione finanziario 2018-2020, determinando un incremento degli stanziamenti complessivi, sia dell’entrata che della spesa, di 21,14 milioni di euro sul 2018 e di 40 milioni di euro in ciascuna delle annualità 2019 e 2020. In questo modo si recuperano risorse che erano stanziate in bilancio per interventi non attivabili nell’esercizio in corso e si rendono disponibili e spendibili entro dicembre”. Così il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) ha sintetizzato i contenuti della manovra finanziaria, che presenta un volume di risorse economizzate pari a 87,68 milioni di euro sull’annualità 2018; 16,73 milioni sul 2019 e 3,47 milioni nel 2020. Tra le risorse che vengono riprogrammate, segnaliamo le seguenti. Circa 39,6 milioni di euro che derivano da patronage, ossia garanzie che la Regione presta a favore del sistema sanitario regionale sui mutui che le singole aziende sanitarie hanno contratto nel tempo con Cassa depositi e prestiti, a fronte di un regolare pagamento delle rate. Circa 12,5 milioni sulle annualità 2018 e 2019 per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia Lucca in seguito allo slittamento dell’intervento. Circa 11 milioni di euro (9,90 sul 2018; 0,49 sul 2019, 1,02 sul 2020) nascono invece da una rimodulazione della quota regionale dei programmi comunitari Fesrm Fse, Feamp 2014-2020. Sono destinati a fondi di riserva e per la tangenziale di Lucca. Il volume complessivo delle risorse recuperate viene prevalentemente destinato (31,12 milioni sul 2018) ad incrementare i fondi di riserva, in previsione di integrare il finanziamento straordinario per i fenomeni meteorologici dell’ottobre scorso. Cospicua dotazione aggiuntiva di 20milioni di euro nella contabilità speciale a favore del commissario delegato per completare gli interventi relativi agli eventi meteorologici del 9 e 10 settembre a Livorno, Rosignano Marittimo e Collesalvetti. Si tratta, in particolare, del recupero della funzionalità idraulica del Rio Maggiore e Rio Ardenza. Per gli interventi a favore dell’Università di Pisa, in particolare la realizzazione del Polo museale storico di ateneo presso l’Orto botanico e il consolidamento e riorganizzazione funzionale della Sapienza, è stato stanziato un milione di euro, mentre 19 milioni sul 2018 servono al finanziamento dell’Accordo di programma per interventi si corsi d’acqua. Il sostegno al sistema dello spettacolo è pari a 8,22 milioni nel 2018, mentre ai fondi rotativi per creare strumenti di ingegneria finanziaria sono 5 milioni sul 2018. C’è inoltre un primo finanziamento di 3milioni per il rinnovo del parco bus per il trasporto pubblico, 2milioni a sostegno delle scuole dell’infanzia e 1,5 per l’edilizia scolastica. Artea e Sviluppo Toscana potranno contare su anticipazioni di liquidità da parte della Regione sia per ottimizzare la gestione di cassa complessiva sia per consentire una tempestiva erogazione dei contributi, per un importo massimo, rispettivamente, di 10milioni a decorrere dal 2019 e 30milioni a decorrere dal 2018. L’intera annualità 2018 prevista per l’intervento sulla tangenziale di Lucca, pari a 15 milioni di euro, viene cancellata e sarà ricostituita nel nuovo bilancio di previsione 2019-2021. Con l’aggiunta di quasi 65mila euro per l’anno in corso si soddisfa quasi pienamente il fabbisogno per la graduatoria dell’azione “Centomila orti in Toscana” per la realizzazione di orti urbani e sociali. Con risorse aggiuntive di euro 150mila si completa l’intervento a favore dell’edizione 2018 del Carnevale di Viareggio. Gli istituti musicali Luigi Boccherini di Lucca e Rinaldo Franci di Siena potranno contare, rispettivamente, su 150mila e 130mila euro. La Fondazione Teatro del Maggio Musicale fiorentino, invece, potrà contare su un milione di euro e sul conferimento dell’ex ospedale di Luco nel Mugello a Borgo San Lorenzo, di proprietà della Regione. Alla Provincia di Lucca sono infine destinati 500mila euro per l’allestimento dei moduli prefabbricati utilizzati per garantire il regolare svolgimento dell’attività didattica in seguito alla chiusura per inagibilità dell’istituto “M. Civitali” e “L.A. Palatini”. Altri 20 milioni andranno invece agli interventi nel livornese per l’alluvione del settembre 2017. Quattrocentomila euro in più per cinquantatré piccoli Comuni, che si aggiungono ai cinquecentomila euro già stanziati: soldi per sostenere le spese generali o interventi delle gestioni associate, per assicurare servizi di prossimità o per compartecipare a finanziamenti della Regione, dello Stato e dell’Unione europea. Le risorse sono state stanziate con la variazione di bilancio, l’ultima dell’anno, che è andata in discussione oggi nell’aula del Consiglio regionale. Tra i vari provvedimenti ci sono anche 20 milioni per l’alluvione di Livorno del 2017 e altri 10 milioni per interventi di assetto idrogeologico nello stesso territorio, 8,22 milioni per la cultura a sostegno del sistema dello spettacolo, 5 milioni destinati alla creazione di fondi rotativi destinati a sostenere sviluppo e competitività delle imprese, altri 3 milioni come primo finanziamento per il rinnovo del parco bus del trasporto pubblico locale. E poi ancora risorse per le scuole dell’infanzia, contributi agli enti locali per l’edilizia scolastica, per il polo museale storico di ateneo a Pisa, per il Maggio musicale fiorentino, per gli istituti superiori di studi musicali di Siena e Lucca, per il Carnevale di Viareggio. “Destineremo la maggior parte delle risorse recuperate ad incrementare quanto accantonato sui fondi di riserva per spese obbligatorie e impreviste – spiega l’assessore al bilancio, Vittorio Bugli – . Si tratta di 31,12 milioni di euro nel 2018, altri 14,87 nel 2019 e 2,71 nel 2020. Lo facciamo anche in previsione della necessità di integrare il finanziamento straordinario che come Regione abbiamo già messo a disposizione per le conseguenze del maltempo che ha colpito l’intero territorio toscano dal 28 al 30 ottobre scorsi e per le quali sono tuttora in corso le verifiche per determinare l’esatta entità dei danni”. Il provvedimento stanzia anche altri fondi, come 700 mila euro nel 2018 destinati al recupero entro il 2020 di un immobile a Pisa dell’azienda ospedaliera universitaria in via Zamenhof, dove troveranno spazio gli uffici regionali decentrati sorti a seguito delle funzioni tornate nel 2016 alla Regione e che lasceranno dunque la sede di piazza Vittorio Emanuele, la quale sarà restituita alla piena disponibilità della Provincia. La variazione che la giunta, su proposta dell’assessore Bugli, ha sottoposto all’attenzione del Consiglio e che qualche giorno fa ha già ricevuto il via libera in commissione conta entrate sostanzialmente inalterate. Si tratta per lo più di spostamenti e partite di giro oppure di rimodulazioni per opere magari rinviate, come nel caso del raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca i cui lavori slittano al 2020. Complessivamente le risorse economizzate e messe a disposizione per nuovi interventi o per integrarne altri già previsti ammontano a 87,68 milioni di euro sul 2018, 16,73 sul 2019 e 3,47 milioni sul 2020. Tra i capitoli oggetto di riprogrammazione ci sono anche 9,9 milioni sul 2018 di quota regionale di cofinanziamento alla programmazione comunitaria Fesr, Fse e Feamp, altri 490 mila nel 2009 e 1,02 milioni nel 2020.
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