Prosegue l’attività congiunta tra Comune e Casalp contro i furbetti delle case popolari.
Ieri mattina gli agenti della polizia municipale hanno provveduto a liberare un altro alloggio, occupato da un nucleo familiare che non pagava l’affitto dal 2003 pur avendo le risorse economiche per farlo.
Un nucleo senza minori o anziani a carico con reddito complessivo di oltre 22mila euro l’anno e che doveva corrispondere a Casalp un affitto mensile di 150 euro per un alloggio di 71 mq più cantina e terrazza in zona La Rosa.
“Anche stavolta siamo di fronte a un caso di morosità colpevole, aggravata dal fatto che dal 2014 gli inquilini non hanno nemmeno presentato la dichiarazione dei redditi – commenta l’assessore al Sociale, Leonardo Apolloni . Alla fine hanno accumulato un debito di oltre 47mila euro, ignorando ben 177 bollettini di pagamento e ogni ipotesi di rateizzazione. Ma ciò che è più grave è che, con questo comportamento, è stato sottratto un alloggio popolare a chi aveva veramente bisogno. L’obiettivo di questa attività di contrasto ai furbetti è molto semplice: recuperare quanti più alloggi possibile per riassegnarli al più presto alle troppe famiglie che vivono in condizione di disagio. E ripristinare in questa città, oltre alla legalità, un po’ di giustizia sociale”. Lo sgombero si è svolto senza tensioni.
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