E’ ormai guerra aperta tra il gruppo Tirrenia-Moby guidato dalla famiglia Onorato e la multinazionale Grimaldi condotta dalla famiglia Grimaldi, tra i due oppositori oltre a scontri verbali sui media sono in corso ricorsi e inchieste finite nelle aule dei tribunali.
L’ingresso di Grimaldi qualche anno fa sulle banchine labroniche – come affermano i sindacati – ha portato incremento di lavoro, ma anche un abbassamento delle tariffe sia sul traffico delle auto che su quello dei passeggeri e autostrade del mare, che si è ripercosso sul costo del lavoro e di conseguenza sulle buste paga dei lavoratori dell’indotto.
Tra varie polemiche di questi giorni, Costantino Baldissara, direttore commerciale e operativo del gruppo Grimaldi, intervistato in questo fine settimana da una rete locale, ha esposto le ragioni di Grimaldi in questa lunga diatriba con il gruppo Onorato e gli ostacoli incontarti, in questi ultimi tempi, ad opera delle istituzioni marittime e portuali labroniche. Tra le varie polemiche Baldissara ha sostenuto che la banchina in darsena Toscana sponda est, in concessione temporanea al terminalsta Lorenzini (Msc), è destinata ai traffici di merce varia, e quindi non allo sbarco ed imbarco di navi portacontainers, come invece sta avvenedo da anni con le linee internazionali di Msc. “Si è parlato tanto in questi giorni della nuova gru di Lorenzini – ha affermato il direttore di Grimaldi – ma la banchina in concessione al terminalista labronico è destinata ai traffici della merce varia”. Un avvertimento alle autorità preposte al rispetto delle regole e quindi un invito affinchè le norme in materia portuale siano estese a tutti gli operatori portuali. Allo stesso tempo, puntando il dito contro la concessione del terminalista labronico socio di Msc, Baldissara ha riacceso una vecchia diatriba tra Lorenzini e Tdt il principale terminalista di containers del porto labronico.
Seguiranno approfondimenti
1 Comment
Roberto Cavallini
7 Gennaio 2019 at 8:08Buongiorno, sono Roberto Cavallini, dell’impresa storica del porto ”””’Cavallini Trasporti Portuali””’ , colgo questa occasione ,non per commentare la materia dell’articolo soprascritto, ma per una cosa che riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro, la quale materia rientra nell’articolo 32 della Costituzione, quindi, meritevole di tutte le attenzioni possibili. Le misure e le portate della maxi gru , meritano un’approfondimento particolare sulla tenuta della corsia di banchina dove andrà ad operare. All’amico Ennio Lorenzini , voglio dire, —–facendoli un favore—– di visionare costantemente le parti della banchina dove appoggiano gli stabilizzatori a lato mare. Evidenzio, che tutto è appoggiato sulla sabbia. Grazie per l’attenzione. Roberto Cavallini.