Oltre 30 allievi dell’Accademia d’Arte e Design Leonetto Cappiello di Firenze hanno animato, nella mattina di martedì 22 gennaio 2019, le sale della Biblioteca Labronica “F.D. Guerrazzi” di Villa Fabbricotti, a Livorno, dove è in corso la mostra “Réclame. Leonetto Cappiello e le stagioni della grafica pubblicitaria a Livorno”, che durerà fino al 17 febbraio ed è incentrata sulla figura dell’artista celebre per i suoi cartelloni pubblicitari e per le sue affiches. Le classi dei corsi di grafica pubblicitaria e comunicazione dell’Accademia fiorentina sono state accompagnate dai docenti della scuola e da Paolo Canessa, figlio del fondatore dell’Accademia Gastone Canessa e attuale direttore dell’istituto: i ragazzi sono rimasti affascinati dalle opere che hanno potuto osservare e dall’interessante e coinvolgente guida offerta loro dal personale di Itinera – Progetti e ricerche, la cooperativa che assieme al Comune di Livorno ha promosso la mostra. Un viaggio all’interno del percorso artistico di Leonetto Cappiello, passando dai primi esperimenti fino all’esaltazione in terra parigina delle capacità comunicative e grafiche attraverso le tanto apprezzate caricature. L’Accademia Cappiello rappresenta un’eccellenza a livello nazionale per quanto riguarda la studio della grafica pubblicitaria. L’istituto, infatti, è stato uno dei primi in Italia a ottenere nel 1956 il riconoscimento da parte del Ministero della Pubblica Istruzione. Oggi, con oltre cinquant’anni di esperienza nell’insegnamento e nella formazione e grazie al costante aggiornamento dei suoi corsi, l’Accademia Cappiello rappresenta un polo specializzato nel qualificare professionisti nei settori della grafica, della progettazione e decorazione d’interni, del web, dell’illustrazione editoriale e della pubblicità. Dentro le sale della mostra gli allievi dell’Accademia hanno potuto ammirare anche le altre opere grafiche presenti, realizzate da alcuni artisti livornesi come Vittorio Corcos, Plinio Nomellini, Renato Natali e Osvaldo Peruzzi, che offrirono la loro arte per pubblicizzare eventi e prodotti commerciali tipicamente livornesi. Un’occasione per trarre ispirazione da questi grandi maestri e per capire come il lavoro e l’eredità artistica di Leonetto Cappiello siano ancora particolarmente attuali al giorno d’oggi, nonostante lo sviluppo tecnologico e i cambiamenti nel mondo della grafica pubblicitaria avvenuti nel corso degli ultimi anni. Ce lo conferma anche Gianni Dorigo, insegnante di grafica dell’Accademia, che al termine della visita ha sottolineato l’importanza di avere una mostra su Cappiello nel 2019: ”Dal punto di vista storico è importantissimo, ci permette di leggere una serie di manifesti degli anni ’20 per riattualizzarli al mondo della grafica odierna. Alcuni lavori sono visivamente molto importanti, ho trovato quello dei cappelli (“Mossant”, 1938) veramente notevole, potrebbe essere fatto negli anni ’70 e in realtà è degli anni ’30”. Come è cambiata la grafica al giorno d’oggi rispetto agli inizi del ‘900? “È cambiata come mezzi, l’approccio adesso è al 90% tecnologico, all’epoca era di disegno, i primi cartellonisti erano dei pittori prestati alla pubblicità, come Natali e Chéret. All’epoca bisognava saper disegnare, oggi è ininfluente, l’importante è ciò che appare e non come ci si è arrivati”. Cosa arriva di Cappiello ai giorni nostri? “Mi vengono in mente i manifesti di Testa per l’Esselunga con l’immagine centrale, se si guardano gli ultimi manifesti di Cappiello ritroviamo l’immagine al centro su sfondo nero, un cambiamento rispetto allo stile liberty delle sue prime opere. Il suo lavoro è stato molto guardato e reintrerpretato”. Un giudizio finale sulla mostra? “È una mostra splendida, spero venga pubblicizzata il più possibile perché la possano vedere tante persone di qui alla fine. Il catalogo è ottimo così come lo spazio dove è ospitata l’esposizione”. “È un percorso interessante, permette di comparare fra di loro artisti di diversi periodi, oltre a Cappiello, Natali e Nomellini, paragonandoli fra loro. Per quanto riguarda Cappiello ho trovato molto stimolanti le opere esposte nella Sala Badaloni, interamente dedicata a lui: fa vedere bene il suo percorso: all’inizio metteva altri soggetti a rappresentare il prodotto, mentre verso la fine della sua carriera è il prodotto a divenire protagonista della pubblicità”. Alle parole del professor Dorigo fanno eco anche quelle di una delle allieve dell’Accademia. Federica Quaranta ha 22 anni, si è diplomata al Liceo Scientifico e dopo un anno alla facoltà di Architettura ha deciso di cambiare strada intraprendendo la via dell’Accademia: “Ho deciso di cambiare percorso per inseguire un corso meno teorico e più pratico e diretto per una formazione lavorativa. Frequento il Corso di grafica pubblicitaria e comunicazione, dura un anno e mezzo, è composto da tre moduli e io ora sto facendo il master”. Prima volta a Livorno? “Sono già venuta l’anno scorso per un progetto di video editing all’Hotel Palazzo”. Qual è il senso di studiare Cappiello ai nostri giorni, dove la grafica e la pubblicità si evolvono in continuazione? “Si può prendere sempre ispirazione: nonostante gli strumenti ora siano diversi, il pensiero e il concetto che ci sono dietro sono gli stessi. Ora il pubblicitario è meno artista di quel tempo, ma lo studio e il pensiero sono quelli”. I prossimi eventi in programma durante la mostra: incontri e laboratori didattici “Reclame” prevede nel periodo di esposizione una serie di eventi di approfondimento con percorsi guidati, anche con un interprete LIS, per consentire una migliore fruizione del patrimonio culturale da parte di chi ha una disabilità. Questi i prossimi appuntamenti in calendario: venerdì 25 gennaio, visita in LIS con l’Associazione Comunico; domenica 3 febbraio, incontro con la Galleria d’Arte Le Stanze Livorno; domenica 10 febbraio, ore 15.30, “E ora pubblicità: crea il tuo manifesto”, percorso per adulti e bambini dai 6 ai 12 anni, con visita guidata e un divertente laboratorio artistico per creare insieme un originale manifesto pubblicitario. INFO: Date di esposizione: 15 dicembre 2018 – 17 febbraio 2019 Orari: lunedì – venerdì 9.00-19.00 – sabato: 9.00-13.00/16.00-19.00 – domenica: 16.00-19.00 Giorni di chiusura: dicembre 2018, 31 pomeriggio – gennaio 2019, 1, 5 pomeriggio, 6 gennaio Ingresso: Intero 5 euro – Ridotto 4 euro Catalogo: Sillabe – Casa Editrice Info: Biblioteca Labronica F. D. Guerrazzi 0586/824511 – www.comune.livorno.it Cooperativa Itinera 0586/894563 – www.itinera.info
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