“Da quando tre anni fa abbiamo intrapreso il percorso di concordato, Aamps ha rimesso a posto i suoi conti, ha ripreso a fare utili, ha dimezzato i propri debiti, ha assunto 40 persone e ha portato la raccolta differenziata a Livorno al 65%. In sostanza, ha raggiunto un obiettivo di civiltà che per legge doveva arrivare nel 2012 e ha smesso di rappresentare un buco nero per i conti pubblici della città. A questo punto, però, chi negli anni passati si è reso responsabile di riempire l’azienda di debiti, a scapito dei livornesi, dovrà renderne conto”. Così il sindaco di Livorno Filippo Nogarin al termine dell’assemblea dei soci che ha dato il via libera al bilancio 2018 di Aamps, la società partecipata al 100% dal Comune di Livorno e che si occupa di raccolta, gestione e smaltimento rifiuti. I NUMERI Il 31.12.2018 Aamps ha chiuso il proprio bilancio con un utile netto d’esercizio pari a 1.538.485 euro. L’indebitamento complessivo dell’azienda, che alla fine del 2017 ammontava a 40,8 milioni di euro, è sceso a 22,9 milioni, di cui 10,7 milioni con istituti bancari. Il patrimonio netto dell’azienda è salito da 10,9 milioni del 207 a 12,5 milioni del 2018, mentre il valore della produzione ha superato i 42,6 milioni di euro. In aumento anche la spesa per il personale, cresciuta di 1.761.389 euro rispetto al 2017 e attestatasi a 15.869.407. Un incremento dovuto alle 40 nuove assunzioni avvenute nel 2018, che hanno portato complessivamente l’organico a 320 unità. “Dopo anni di bilanci in rosso – sottolinea il Direttore generale di Aamps, Paola Petrone – siamo davanti al terzo esercizio consecutivo che chiude in utile. Ma questa non è l’unica buona notizia. Grazie al lavoro fondamentale dei cittadini, infatti, abbiamo raggiunto a febbraio la quota del 65% di raccolta differenziata e ciò significa aver mantenuto gli impegni che l’amministrazione aveva assunto con i livornesi, ma anche quelli che l’Italia si è presa con l’Europa. Non solo. Grazie a una puntuale riduzione degli sprechi, l’azienda ha ridotto i tempi di pagamento dei creditori. Il che significa che l’uscita dalla crisi e dai vincoli del concordato è più vicina”. “Per i livornesi – aggiunge il sindaco – questo vuol dire che presto vedranno la tariffa rifiuti ridursi in maniera sensibile, mentre i servizi continueranno a migliorare e si avvicina il giorno in cui potremo affrancarci dall’inceneritore”. “A questo punto – conclude Nogarin – è il momento di fare i conti con il passato. L’assemblea e la giunta hanno infatti deciso di dare mandato all’Amministratore unico di procedere con un’azione di responsabilità nei confronti di chi ha preceduto questo management della gestione dell’azienda. Sarà il tribunale delle imprese a dirci se Aamps poteva essere salvata prima e se tutte le scelte del passato, che hanno portato l’azienda sull’orlo del baratro, erano legittime o meno”.
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