Ieri Stella Sorgente, vicesindaca di Livorno e candidata a sindaco alle amministrative del 26 maggio, ha scritto al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Oggetto della comunicazione: l’appello al Presidente affinché firmi il protocollo di accordo, già approvato dalla giunta regionale e dalla giunta comunale, sul Nuovo Ospedale di Livorno. Di seguito il testo della lettera reso noto da Stella Sorgente sulla sua pagina Facebook.
“Gentile Presidente Rossi,
Le scrivo perché credo che la salute dei cittadini venga prima di ogni cosa, che sia un diritto prevalente ed anteriore ad ogni possibile interesse politico e perché penso quindi che l’accordo per il Nuovo Ospedale di Livorno sia una garanzia di questo.
Tale accordo, già concluso tra Regione, Comune e Azienda USL, è il frutto di un lungo lavoro di mediazione e rappresenta una tutela per una più efficiente offerta del servizio sanitario livornese. Ritengo inoltre che qualsiasi variazione di quell’accordo possa rappresentare un ritardo nella realizzazione del nuovo presidio e che questo non ce lo possiamo permettere.
Penso che sia opportuno per tutti noi vivere una nuova campagna elettorale in modo leale e responsabile, senza nessuno stallo a danno dei cittadini.
Le scrivo quindi per lanciare il mio ultimo appello affinché firmi quel Protocollo per il nuovo ospedale di Livorno, che ha già approvato insieme alla sua giunta regionale, e che si possa concludere questa lunga fase di dialogo politico – spesso troppo duro, ma a mio parere proficuo – per passare finalmente a quanto interessa di più ai cittadini: vedere realizzato il progetto definitivo del Nuovo Ospedale di Livorno, discutere sugli aspetti che la Regione e l’Azienda USL vorranno tenere aperti al dibattito e sapere la data di avvio dei cantieri.
Se la Regione vorrà aprire un dibattito pubblico sul tipo di modello ospedaliero da attuare a Livorno, parteciperò molto volentieri. Siamo sempre stati critici sul modello per intensità di cure e quello di Livorno potrebbe essere il primo nuovo presidio ospedaliero che supera questo modello, ormai criticato anche dagli stessi dirigenti apicali delle aziende sanitarie.
Ma queste scelte spettano alla Regione. Se vorrà aprire un dibattito a riguardo, io ci sarò.
La ringrazio per l’attenzione e La saluto cordialmente”
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