Sta accendendosi la campagna elettorale, il candidato a sindaco del centrodestra Andrea Romiti attacca la candidata del M5S la vicesindaco Stella Sorgente, che ieri aveva inviato una lettera al presidente della regione Enrico Rossi chiendendo di apporre la firma sugli accordi già stabiliti sul progetto del nuovo ospedale. I due si affronteranno testa a testa, domani martedi 2 aprile alle 20,30, in un dibattito televesivo a Telecentro (TC2 canale 94 del digitale).
Queste le parole di Romiti:
“Il vicesindaco Stella Sorgente è come quegli alunni fannulloni che per tutto l’anno scolastico fanno ‘brucia’ e nell’ultima settimana di scuola pensano di recuperare il tempo perduto implorando i professori e millantando grandi propositi. La sua lettera al governatore Rossi sull’urgenza di firmare l’accordo per l’ospedale è una plateale, irrispettosa presa in giro verso i cittadini livornesi.
Per 4 anni e 10 mesi Sorgente e il suo sindaco nulla hanno fatto in merito all’ospedale e tantomeno mai si sono occupati dei gravissimi problemi quotidiani che affliggono la sanità livornese. Ora però, a due mesi dalle elezioni, per la Sorgente e Nogarin è diventato fondamentale evitare “stalli a danno dei cittadini”. Siamo alla farsa.
I due nella campagna elettorale del 2014 avevano promesso di stralciare immediatamente il delirante accordo per l’ospedale a Montenero per poi procedere alla ristrutturazione del presidio di viale Alfieri. Ebbene, per dire no a Montenero hanno impiegato oltre 1600 giorni e si sono nel frattempo dimenticati il mantra della ristrutturazione con cui si erano sciacquati la bocca, al punto che oggi, per la Sorgente il nuovo ospedale è fondamentale e urgente, bisogna firmare subito, dice, anche mangiando spazi al Parco Pertini, anche accettando l’organizzazione per intensità di cura contro cui i 5 Stelle si erano sempre dichiarati, e il perché è chiaro a tutti: candidatasi a sindaco dopo la fuga del suo mentore, ha necessità di dare qualcosa in pasto agli elettori dopo 5 anni di nulla totale.
Ma i livornesi sapranno giudicare. E si chiederanno, come facciamo noi, se il vicesindaco non ha ritenuto alttettanto fondamentali e urgenti in questi 5 anni l’abbassamento delle liste di attesa diagnostiche e chirurgiche, l’aumento dei posti letto che vede a Livorno una media di 2,4 letti ogni mille abitanti contro i 3,3 posti letto ogni mille abitanti del resto della Toscana, e poi impegnarsi per aumentare gli organici di medici, infermieri e operatori socio sanitari più bassi di quelli degli altti presidi dell’Asl. È evidente che in questi 5 anni Sorgente sia stata sempre assente, come il sindaco Nogarin. E come succede a scuola, nell’utima settimana non potrà evitare una sonora e meritata bocciatura”.
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