«Sul tema della sanità a Livorno consiglierei di abbassare i toni della polemica. E se possibile di essere tutti più costruttivi e positivi, trattandosi di un argomento così importante che tocca la salute dei cittadini». «Mi è già capitato di veder saltare un accordo di programma – qualcosa di molto più forte di un protocollo d’intesa – nel passaggio dalla giunta Cosimi a quella Nogarin, che in precedenza non voleva sentir parlare né di costruzione di un monoblocco né di ampliamento, ma solo di ristrutturazione. Noi stiamo lavorando per evitare che si ripeta quel che è accaduto cinque anni fa». «Adesso che si è raggiunta un’intesa – per la quale Comune, Asl e Regione portano meriti e responsabilità – sarà bene non commettere passi falsi. Firmerò il protocollo con il nuovo sindaco di Livorno, tra poche settimane». «Prendo atto con piacere che la candidata del M5S è a favore. Manderò il testo del protocollo a tutti gli altri candidati e chiederò loro di pronunciarsi. Se anche loro saranno d’accordo, non ci saranno sorprese, chiunque sarà il vincitore. I cittadini livornesi potranno giudicare alla luce del giorno». «Nel frattempo la Regione non sta con le mani in mano e ha già stanziato oltre 700mila euro a favore della Asl per effettuare la progettazione esecutiva. Io stesso, inoltre, ho chiesto alla nuova direttrice Casani di garantire che almeno la progettazione definitiva sia completata entro l’anno, senza ulteriori perdite di tempo». «Nel nuovo piano di investimenti che il governo regionale ha predisposto, e che nelle prossime settimane andrà in Giunta, l’ospedale di Livorno sarà finanziato per quanto richiesto dalla stessa Asl ovvero sia – vado a memoria – con poco meno di 300 milioni di euro». Lo afferma Enrico Rossi.
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