Casalp aiuterà il Comune di Livorno nel recupero della morosità relativa all’utilizzo del patrimonio di edilizia popolare. Grazie all’accordo siglato, la società di servizi di edilizia sociale partecipata dal Comune di Livorno potrà agire con rapidità sulla fascia di debitori senza problematiche reddituali o sociali che impediscono il saldo del dovuto, fino a determinare una velocizzazione della decadenza del loro titolo d’uso dell’immobile affidato.
Nonostante l’azione incessante di recupero dei crediti attivata da Casalp con oltre venti dipendenti nell’ultimo biennio e la collaborazione di numerosi legali esterni, la morosità nel pagamento del canone di locazione degli alloggi popolari, nel solo Comune di Livorno, ha raggiunto al 31 dicembre 2018 un importo complessivo di € 13,776,720 relativo a 1384 utenticon almeno sette mensilità non pagate.
“Dopo un lavoro di analisi della situazione dell’edilizia popolare che ho portato a termine insieme a Casalp e all’Ufficio Casa, siamo riusciti a far partire l’offensiva verso vero problema abitativo: l’occupazione da parte dei morosi colpevoli di immobili che potrebbero essere destinati a chi è in graduatoria” così Leonardo Apolloni, assessore al sociale del Comune di Livorno.
CONVENZIONE COMUNE E CASALP, CON NUOVE PROCEDURE
Per migliorare l’azione di contrasto al fenomeno il Comune di Livorno e Casalp hanno stipulato una convenzione che assegna alla società partecipata l’istruttoria del procedimento, predisponendo tutti gli atti necessari alla sottoscrizione del provvedimento di decadenza da parte del Comune, e in più lo svolgimento di tutte le attività per la liberazione degli alloggi attraverso l’esecuzione degli sfratti.
“Casalp ritiene che, per ottenere dei risultati significativi nella repressione della morosità, debbano essere avviati almeno 100 procedimenti di decadenza ai quali debba seguire tutta l’azione amministrativa finanche, ove ne ricorrano i presupposti, alla liberazione dell’alloggio – precisa Vanessa Soriani, presidente di Casalp -. Gli utenti morosi, in prima istanza, saranno diffidati ad regolare la propria posizione entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione e durante questo periodo potranno recarsi presso gli uffici della società per saldare il debito, oppure sottoscrivere un accordo per il rientro sulla base delle regole vigenti. Il saldo o la sottoscrizione dell’accordo sospenderà l’avvio del procedimento di decadenza, che sarà invece avviato in caso di inerzia dell’utente inadempiente”.
L’avvio del procedimento, precisa l’amministrazione comunale, non consentirà più la sottoscrizione di accordi per il rientro, la decadenza potrà essere fermata esclusivamente con il pagamento dell’intero debito. Per coloro che nel periodo a disposizione non abbiano saldato il debito né abbiano sottoscritto accordi per il rientro sarà dichiarata la decadenza dall’assegnazione ed avviata la procedura per ottenere lo sgombero dell’alloggio.
“Iniziamo questa collaborazione consapevoli del fatto che sia un esperimento innovativo e ringrazio Casalp della disponibilità ad avviare per la prima volta col nostro Comune questo tentativo di migliorare l’efficienza del sistema e in conseguenza la giustizia sociale a questo legata. Lasciare fuori casa chi è in graduatoria quando quella casa è occupata da furbetti non è tollerabile e dopo decenni di inerzia finalmente ribalteremo questa situazione iniqua” precisa Apolloni.
“Qualora questa collaborazione dia risultati positivi avremo modo di estenderla anche agli altri Comuni della provincia di Livorno che ne faranno richiesta” conclude la Presidente di Casalp.
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