Siamo così arrivati al fatidico 4 Luglio, giorno in cui la Covisoc si esprimerà sulle possibilità di tutte le squadre a far parte dei prossimi campionati; nel caso della Serie B sono sostanzialmente 3 le società a rischio: il Palermo che non ha presentato la fidejussione (dichiarandosi poi truffato da un broker) e non ha pagato gli stipendi ai calciatori ento il 24 Giugno. Non si vede in base a quale motivo dovrebbe essere iscritto, ricordiamo che è possibile fare ricorso riguardo la decisione della Covisoc, pagando E 15.000 ma comunque non integrando la documentazione, dunque quel che è stato fatto resta così; in caso di reclamo la stessa Covisoc lo esaminerà dando risposta l’11 Luglio, il giorno prima del Consiglio Federale che dovrebbe ratificare le decisioni prese.
C’è poi il curioso caso del Trapani la cui fidejussione “mancava di timbro”, ma la cosa più anomala è la presenza di Fabio Petroni (che è stato indicato come il vero presidente della Juve Stabia, altra neopromossa in B) alla festa della promozione dei siculi, il quale ha parlato atteggiandosi come proprietario, perfino ringraziando dal palco. Chissà cosa pensa della vicenda la FIGC stessa.
Infine il Chievo, qui il problema è serio poiché nei giorni scorsi il club di Campedelli era stato accusato dal Fatto Quotidiano in merito alle cessioni effettuate per rientrare nei limiti; singolare poi la posizione della lega di Serie A (cui apparteneva il Chievo) la quale ha chiesto alla FIGC di anticipare il paracadute di 25 milioni al Chievo per consentire a quest’ultimo di ripianare il bilancio con conseguente iscrizione alla Serie B, ricordiamo che l’anno scorso al Benevento la cosa non fu consentita. Vedremo, a decisioni prese, se ci saranno ulteriori ricorsi. Sono in attesa di ripescaggio Venezia, Padova e Foggia (o Carpi?).
Su queste 3 situazioni in Serie B (senza contare la marea di problemi della Serie C) si gioca la credibilità della Presidenza Gravina, che aveva dichiarato al momento della riforma presentata: “Se si dovesse percepire minacce di nuovi contenziosi, adotterò tutti i provvedimenti necessari. Detto questo, possiamo stabilire il percorso che porti in via definitiva la Serie B a 20 squadre, con la mia disponibilità a proporre il blocco dei ripescaggi”.
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