A 22 mesi dall’alluvione che ha colpito la città di Livorno, piazza delle Carrozze, uno dei luoghi più devastati dall’evento, è stata restituita alla città. A tagliare il nastro cerimoniale il sindaco Luca Salvetti, il presidente della Toscana Enrico Rossi, il consigliere regionale Francesco Gazzetti, il vescovo Simone Giusti, il prefetto Gianfranco Tomao, l’assessore regionale all’Istruzione, Cristina Grieco e il presidente del consiglio comunale di Livorno Pietro Caruso. I lavori sono costati circa 3 milioni di euro e fanno parte di un intervento globale che ha coinvolto diverse zone della città colpite dalla calamità naturale e che ha visto l’impiego di 75 milioni di euro in totale.
In piazza delle Carrozze l’intervento ha consentito in primis di allargare il letto del Rio Stringaio che al momento dell’alluvione aveva una sezione di 1 metro di larghezza per 1,5 di altezza. Adesso è stato portato a 3,50 metri di larghezza per 2,50 metri di altezza. Poi è continuato fino a valle con il posizionamento di muri prefabbricati di cemento armato sul lato destro del rio e di scogliere sul lato sinistro con lo scopo di proteggere e contenere il corso d’acqua in caso di alluvione. In piazza, inoltre, sono state installate delle grate di grandi dimensioni che, in caso di allerta meteo con codice rosso, possono essere smontate per permettere all’acqua di defluire più rapidamente. Infine di fronte al bar “Caffè Bardi” – collocato dove prima sorgeva un ristorante irrimediabilmente danneggiato dall’alluvione – è stato innalzato un muretto che ha lo scopo di barriera protettiva.
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