Il ponte di Calafuria è al centro di polemiche per il cedimento di una parte della struttura dove passano i cavi di fibra ottica. Ieri il comune per voce della vicesindaco Monica Mannucci ha intimato ad Anas di mettere in sicurezza la zona, riparando la parte danneggiata. Ma la società che gestisce la manutenzione delle strade per conto dello Stato ha specificato che l’elemento che si è distaccato dalla struttura non è del ponte e non ha alcuna relazione con la staticità dell’opera. Si tratta, in particolare, di una conduttura di fibra ottica di proprietà e competenza di terzi, e quindi debba essere messa in sicurezza dall’azienda che gestisce proprio la fibra ottica, la quale sarebbe già stata contattata. Per quanto riguarda il degrado superficiale, Anas specifica che tale fenomeno è fisiologico e non ha alcuna implicazione statica, Anas è già intervenuta nel maggio scorso con interventi di ripristino su alcune porzioni di calcestruzzo maggiormente degradato e sta predisponendo gli atti necessari per l’avvio di ulteriori interventi di risanamento corticale dell’opera, già previsti nel relativo piano di manutenzione programmata.
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