Presentato a Palazzo Civico il Memorial “Miguel Vitulano”, l’importante manifestazione calcistica, giunta alla sua undicesima edizione, che vede impegnati giovanissimi calciatori under 17. La prima serie di partite, che porteranno alle semifinali, si disputerà nei giorni 23 e 24 agosto negli impianti sportivi ASD Pro Livorno Sorgenti, Marconcini GS Oltrera Pontedera, Cecchi US Limite e Capraia ASD Limite sull’Arno. Il 25 agosto lo stadio Armando Picchi di Livorno ospiterà semifinali e finale per il primo e secondo posto. L’evento, patrocinato dal Comune di Livorno, è nato per volontà della famiglia, per non dimenticare l’ex bandiera e capitano del Livorno, calciatore di grande livello (fu anche attaccante validissimo della Salernitana), ma soprattutto persona di grande cuore e umanità. Ne hanno parlato a Palazzo Civico il sindaco Luca Salvetti, una delle figlie di Vitulano, Caterina, Bruno Perniconi vicepresidente vicario comitato regionale toscano-lega nazionale dilettanti, Giovanni Giannone, presidente del Coni; Marco Braccini, direttore sportivo Pro Livorno Sorgenti, Paolo Pasqualetti delegato comitato provinciale Figc, Edoardo Raspollini vice presidente Aia provinciale Livorno,e il giornalista Fabrizio Pucci. Il sindaco Salvetti ha voluto in particolare sottolineare “gli aggettivi e termini che nel mio personale ricordo maggiormente rappresentano il Miguel che ho conosciuto io. Ovvero, talento, forza fisica, grande cuore e gentilezza”. Mentre la figlia Caterina ha ringraziato tutte le persone che con il loro sostegno, sacrificio anche mentale ed emotivo hanno consentito di portare avanti la manifestazione fino ad oggi.
Il programma in dettaglio su: www.memorialvitulano.it
IL COMMENTO INTEGRALE DEL SINDACO LUCA SALVETTI
Talento, forza fisica, grande cuore e gentilezza. Miguel Vitulano nella sua vita e nella sua carriera calcistica è riuscito a fare uno splendido mix di queste caratteristiche. Un uomo che era venuto da lontano, era venuto per far gol, così come recitava la canzone creata dai tifosi amaranto, un uomo però che oltre a far gol era entrato nel cuore della gente ed era diventato un livornese doc la sua grinta in campo e i suoi modi gentili fuori avevano conquistato tutti, tanto da farlo diventare una bandiera cosi come pochi altri nella storia del sodalizio amaranto, un punto di riferimento anche come allenatore e poi come responsabile tecnico del settore giovanile. Io quell’uomo ho avuto la fortuna di conoscerlo e per molti anni ho condiviso con lui la passione per il Livorno e per la città di Livorno, ho conosciuto la sua splendida famiglia ed ora, da primo cittadino, ho l’orgoglio e l’opportunità di scrivere questa breve presentazione di un torneo in suo onore che racchiude in se tutte quelle caratteristiche che ricordavo all’inizio. Una manifestazione di talenti che esprimono forza e carattere e che sono l’immagine migliore per onorare la memoria del grande Miguel.
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