“Diversi cittadini e famiglie così come alcuni Amministratori di Condominio lamentano mancate o ritardate consegne di vario genere (bollette, mav, addirittura raccomandate, ecc.) – si legge nella nota a firma di Marco Cannito (Città Diversa) –.
E’ una situazione insostenibile che provoca danni e spese agli utenti, specie se anziani, e impattano sull’attività degli Amministratori senza che ci siano state da parte di Poste Italiane S.p.A. comunicazioni ufficiali di un eventuale diverso modo di intendere il servizio postale.
In particolare i bollettini cartacei inviati dalle Banche al centro nazionale di smistamento, cessano di essere rintracciabili in quanto non sono raccomandate a. r. e nessuno può dire dove vanno a finire e se risultano o meno consegnati.
Le Poste sono probabilmente al collasso e nonostante le molte lamentele ufficiali (ad esempio all’ufficio reclami di Poste) sui disservizi, nulla si risolve, dopo irricevibili e farfugliate risposte. Gli stessi dipendenti di Poste riferiscono che i vecchi portalettere sono stati mandati in pensione e i nuovi sono molti meno di prima e lavorano part time. Così si è distrutto a suo tempo il servizio postale inglese.
Chiediamo che Poste Italiane risponda rispetto a tale situazione e trovi i mezzi per risolverla. Altrimenti non resterà che invitare (anche attraverso le associazioni di tutela degli utenti) a un impegno civile i cittadini-utenti affinché inoltrino centinaia e centinaia di lamentele per accendere la dovuta attenzione su cosa non va nelle consegne postali della nostra Città – conclude la nota –“.
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