Si è svolto ieri, in Prefettura un vertice richiesto dal Comune di Livorno relativamente al forte odore avvertito in questi giorni in città. L’assessora all’ambiente Giovanna Cepparello ha chiesto una riunione urgente che si è tenuta nel pomeriggio di ieri, giovedì 19 settembre e proseguita per diverse ore. Hanno partecipato oltre a Comune e Prefettura, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Arpat, Carabinieri Forestali, Questura e Guardia di Finanza, tutti soggetti che hanno effettuato verifiche. “A questo punto” ha spiegato l’assessora Cepparello “abbiamo numerose rilevazioni che sono state mappate con la cronologia ed i bollettini dei venti degli ultimi tre giorni. Tutti questi dati saranno messi a sistema per capire da dove provengono le maleodoranze” prosegue l’assessora “Ciò che rende difficile capire la provenienza dell’emissione è che non è stato individuato un punto dove le emissioni sono forti. Inoltre le centraline dell’Arpat non hanno evidenziato picchi di inquinanti e non ci sono fughe di gas. L’intenzione di tutti è di individuare la provenienza dell’odore. Gli Enti sono al lavoro per capire l’ origine dell’emissione”. Asa ha assicurato che non ci sono fughe di gas . Anche Olt, la società del rigassificatore, ha fatto sapere che non è stata registrata alcuna fuga di gas nel suo impianto e che il gas naturale ricevuto dalle navi che scaricano il prodotto nell’impianto è totalmente inodore e incolore.
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