Settecento persone, 50 mezzi tra trattori e camion, 200 auto. Sono i numeri ufficiali della grande manifestazione, tenutasi a Grosseto, per dire sì all’adeguamento e messa in sicurezza dell’Aurelia, che ha riunito stamani due territori, Grosseto e Livorno, associazioni di categoria provinciali e regionali, sindacati, Legambiente, Parco della Maremma, associazione Vittime della strada, Regione e parlamentari toscani.
“Da 50 anni si parla della realizzazione di una strada o autostrada, ma ad oggi c’è soltanto la vecchia Aurelia – sottolinea il presidente della C.C.I.A.A. della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda – Rivendichiamo con forza il completamento del Corridoio Tirrenico, tramite la messa in sicurezza dell’Aurelia ed il suo adeguamento, per garantire ai cittadini alle imprese sicurezza e lavoro. I giovani abbandonano la nostra terra ma noi li vogliamo qui”.
E ha concluso Breda: “Oggi qui è rappresentata la Toscana tutta, a testimoniare il fatto che il corridoio Tirrenico non è solo un problema della costa, come ci ha detto anche Enrico Rossi. Noi non ci fermiamo, vogliamo essere ascoltati dal Governo e se sarà necessario il nostro corteo raggiungerà anche Roma”.
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