Il gruppo consiliare pentastellato: “Era necessaria per mettere in sicurezza uno dei tratti stradali più pericolosi di Livorno. L’appalto era già avviato, mancavano solo 9mila euro”.
La giunta Salvetti ha deciso che la rotatoria davanti alla Baracchina Bianca non si farà. I consiglieri del gruppo del Movimento 5 Stelle chiedono spiegazioni al sindaco Salvetti e all’amministrazione comunale.
“Una decisione incomprensibile, visto che il progetto era finalizzato alla messa in sicurezza di uno degli incroci più pericolosi della nostra città, quello tra via San Jacopo e viale Italia, com’è facilmente riscontrabile dai dati statistici sull’incidentalità – riporta la nota a firma gruppo M5s – La giunta Salvetti ha quindi scelto di non realizzare un’opera che completava un appalto unico per la messa in sicurezza del Viale Italia, e che era stata preceduta dalla realizzazione di due strutture agli incroci con via Nazario Sauro e via dei Pensieri”.
“Assolutamente sconvolgente poi la valutazione di merito di tale decisione politica – continua la nota pentastellata -: la spesa prevista dall’appalto in corso per la rotatoria di S.Jacopo è pari a 140.329 euro, mentre le risorse residue, dopo la realizzazione delle prime due rotatorie, ammontano ad euro 131mila. Quindi per circa 9mila euro la giunta ha deciso di non completare l’appalto e non realizzare l’ultima rotatoria prevista? Non crediamo che la scelta sia dovuta a questo. Peraltro dei 140.329 euro di costo previsti per la rotatoria, ben 23.606 euro erano già stati spesi dall’impresa (acquisto di cordoli, porfido e pali dell’illuminazione), soldi che potrebbero quindi finire sprecati”.
“A completare il disastro c’è il fatto che il progetto era stato concordato anche con l’Accademia Navale per un accesso ed uscita in sicurezza – conclude la nota -. Tanto per non farsi mancare anche lo sgarbo istituzionale. Da qualsiasi punto di vista la si guardi, questa decisione è sbagliata e potenzialmente pericolosa. Sarebbe aberrante se le motivazioni della scelta fossero determinate da una miserevole ricerca di consenso politico. Non sarebbe la prima volta e probabilmente nemmeno l’ultima, ma speriamo solo che in futuro non accadano altri incidenti dovuti alla pericolosità riconosciuta di quell’incrocio perché, in quel malaugurato caso, la giunta potrebbe non essere esente da sostanziali ed oggettive responsabilità.“
Lascia un commento