Il porto ed il suo indotto non si ferma, il motore economico della città nonostante l’emergenza nazionale a causa del Covid-19 continua la sua attività. Da un lato è una fortuna per imprese e lavoratori portuali che al contrario di colleghi di altri settori non subiscono conseguenze economiche; dall’altro c’è preoccupazione, soprattutto tra coloro che svolgono alcune tipologie di attività, poiché si vedono impossibilitati a evitare contatti e assembramenti. A riguardo è intervenuto il sindaco Luca Salvetti: “Si esprime preoccupazione per il mancato controllo ai varchi in ingresso in porto, sia dei passeggeri in imbarco per i traghetti, sia degli autotrasportatori in transito nello scalo. …. In questa fase risulta necessario costituire una cabina di monitoraggio costante della situazione in porto e della tenuta sociale ed economica che ne deriva per la città. Non dimentichiamo che il porto è il principale motore economico della città e che la maggior parte dei lavoratori sono impiegati nelle imprese portuali e a quelle che fanno capo alla catena logistica integrata. Si tratta di un momento molto critico in cui ciascuno dovrà fare la propria parte al fine di sostenere le imprese e i lavoratori.
In questo contesto, non vi è dubbio che sarebbe auspicabile la predisposizione di piani di intervento da attuarsi in caso di aggravamento della situazione individuando i traffici prioritari e le operazioni minime da garantire al fine di scongiurare un eventuale blocco delle operazioni di imbarco e sbarco “.
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