Mentre i voli sono stati sospesi, i treni continuano a viaggiare e da Milano sembra non si sia arrestata l’emigrazione. Al centro e al sud continuano a giungere lavoratori che cercano di raggiungere le loro famiglie, ma con loro arrivano migliaia di possibilità di contagio in più. Così si è sfogato, in un post su Facebook, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo aver appreso la notizia di nuove partenze dalla stazione centrale di Milano.
“Avrete probabilmente esibito ai soldati alla stazione le vostre legittime autocertificazioni sulla motivazione del vostro ritorno, spero che abbiate le mascherine e che teniate la distanza di un metro l’uno dall’altro in treno. Fatto sta che ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare”, ha evidenziato il presidente della Regione sottolineando che “in pochi giorni migliaia e migliaia di persone hanno fatto rientro dalla Lombardia aggravando la gia’ drammatica situazione”. Ancora, “vi ricordo – ha continuato Emiliano – che appena arrivate dovete richiudervi in casa e che dovete stare lontani da genitori, fratelli, nipoti, amici, nonni e malati che rischiano di morire se contagiati. Dovrete rimanere in casa almeno per altri 14 giorni e comunque per tutto il tempo di durata del decreto del Presidente del Consiglio”.
Sui convogli, fa sapere Trenitalia, viene comunque mantenuta la distanza di sicurezza grazie al fatto che si può salire solo dotati di biglietto e che vengono venduti solo quelli per i posti disponibili. Dopo lo stop dei voli, la stazione Centrale rimane l’unico punto di partenza dal capoluogo lombardo.
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