Si snellisce e si semplifica l’iter per ottenere l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera per quelle imprese che effettuano le manutenzioni di imbarcazioni in aree portuali e spazi adibiti.
Queste aziende da oggi, se in possesso dei requisiti stabiliti e se utilizzano meno di 2500 Kg di solvente all’anno, potranno avvalersi di una apposita modulistica da sottoscrivere in maniera agevole ed ottenere in 45 giorni un’autorizzazione a carattere generale, senza bisogno di attivare le complicate procedure ordinarie che richiedono fino a 4 mesi per avere l’autorizzazione.
“Una notizia che va incontro a chi si occupa di manutenzione di piccole imbarcazioni – ha detto l’assessore Federica Fratoni – con i quali avevamo preso un impegno che oggi con la pubblicazione di questo decreto siamo riusciti a mantenere”.
A seguito di un percorso di concertazione con le associazioni di categoria e con le istituzioni preposte voluto dalla Giunta regionale, sono state individuate (delibera 303 del 9 marzo 2020) nuove categorie e criteri per le attività da assoggettare ad autorizzazione generale ai sensi dell’art. 272 del D.Lgs 152/2006.
Sono così uscite le regole (nel decreto dirigenziale n. 5733 del 22/04/2020) per i cantieri navali che effettuano semplici operazioni di manutenzione.
Il decreto, disponibile presso tutti gli uffici comunali di Asportello unico Attività produttive è consultabile sul sito della Regione Toscana.
A breve usciranno due decreti di semplificazioni analoghe per chi effettua lavorazioni di materiali lapidei ornamentali, quali marmi, pietre, graniti, etc, per chi effettua attività estrattiva e per chi produce emissioni in atmosfera in conseguenza di una attività di lavorazione inerti. In pratica, se a seguito della presentazione della domanda di adesione non si ricevono notizie negative, l’impresa si deve ritenere autorizzata automaticamente alle emissioni in atmosfera senza attendere un’autorizzazione espressa.
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