Le parole rilasciate da Aldo Spinelli a Telecentro2 aprono nuovi scenari sul futuro del Livorno calcio. Se è vero che da parte di Majd Yousif, il probabile prossimo proprietario della società amaranto, regni un evidente entusiasmo per la nuova avventura imprenditoriale è anche vero che delle potenzialità economiche dell’uomo d’affari olandese non si riscontrano tracce. La conferma arriva dallo stesso Aldo Spinelli, intervenuto nel corso della trasmissione “Avanti Livorno”, il numero uno amaranto in diretta tv, ha specificato che la risposta di Yousif alla bozza di contratto inviata dai legali di della famiglia Spinelli è stata: “Ho informato i miei finanziatori della vostra richiesta, appena avrò notizie vi farò sapere”. Se le parole di Aldo Spinelli venissero confermate e non abbiamo motivazioni per non credere alle sue affermazioni, Yousif non sarebbe il solo interessato all’acquisto del Livorno, ma potrebbe avere alle spalle qualche altro imprenditore o addirittura essere un tramite di investitori o di una cordata di uomini d’affari. Resta da capire chi c’è dietro Yousif, non tanto per conoscere le figure imprenditoriali a cui il Livorno andrà in mano, ma quanto per verificare la robustezza economica, basilare per gestire una società di calcio.
Aldo Spinelli ha pronunciato parole di fiducia nella persona di Yousif, senza però parlare della solidità finanziaria dell’imprenditore, il figlio Roberto addirittura ha affermato che neanche le loro banche sono state in grado di verificare la sostenibilità economica dell’uomo d’affari. In considerazione del fatto che anche la fideiussione tanto proclamata non è stata presentata, sorge spontaneo il dubbio sulla solidità di Yousif.
Aldo Spinelli in questo senso dice di stare tranquillo, il fatto che lo rende sereno è l’intermediazione del sindaco Salvetti. “Quando acquistai il Livorno 21 anni fa fu determinante l’intervento del sindaco Lamberti, oggi si sta verificando la situazione di allora, confido nella figura istituzionale a garanzia della trattativa che stiamo portando avanti”.
Ma se neanche gli istituti di credito attraverso i loro intermediari internazionali sono riusciti a conoscere la solidità finanziaria di Yousif, come può il sindaco Salvetti garantire per l’imprenditore di origini libanesi. Tra l’altro il primo cittadino a più riprese ha ricordato a Spinelli che trattandosi di trattativa tra privati il sindaco ha il dovere di starne fuori, sottolineando a chiare note che il suo intervento si è concluso a Genova con la presentazione tra le parti.
L’incertezza sul futuro del Livorno preoccupa la tifoseria, le parole di Aldo Spinelli non sono state rassicuranti: “Se non vendiamo a Yousif, il 30 giugno consegniamo le chiavi al sindaco”. E i timori sono plausibili, non tanto per le frasi di circostanza, che nella realtà dei fatti difficilmente sono concretizzabili, ma soprattutto per le motivazioni che ormai la famiglia Spinelli ha deposto da mesi. Ricominciare una nuova stagione di B o C con la stessa proprietà rappresenterebbe un peso, sia per gli Spinelli che per la tifoseria, un vento nuovo di speranza è auspicabile a entrambi.
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