La Fase 2 per i livornesi che intendono trascorrere qualche ora di relax sul lungomare di Tirrenia non è concessa. Al Calambrone, in prossimità della sponda nord dello Scolmatore, superato il ponte che divide le province di Livorno e Pisa, è presente un posto di blocco presieduto dalla polizia municipale pisana, che in base all’ordinanza emanata dal sindaco di Pisa Michele Conti, fa tornare indietro chiunque non abbia la residenza nel comune di Pisa. Un’ordinanza emessa dal primo cittadino pisano in particol modo per frenare l’ondata di persone che dall’entroterra si riverserebbero sul litorale di Tirrenia nel week-end.
Con questo provvedimento Michele Conti stabilisce che nei giorni festivi e prefestivi l’accesso alle frazioni del litorale pisano, per fare attività motoria e fisica, è consentito ai soli residenti nel Comune di Pisa. Ricordiamo che rientrano nell’attività motoria anche i bagni in mare, la pesca amatoriale, surf, canottaggio e le immersioni subacquee, e che è vietato posizionare sdraio, ombrelloni, asciugamani o qualsiasi altro materiale sulla battigia o sugli scogli, così come è vietato stazionare sugli scogli o sulla spiaggia.
La delibera che vieta l’accesso a chi non risiede a Pisa non è passata inosservata al sindaco di Livorno, Luca Salvetti, che alza i toni e parla apertamente di “roba da Mediovevo“. Per il primo cittadino della città labronica, “Il provvedimento del sindaco di Pisa entra in conflitto con le possibilità che l’ordinanza del presidente della Regione Enrico Rossi prevedeva per tutti i cittadini toscani, mentre Rossi consente a chi va a piedi ed in bicicletta di andare dovunque a svolgere attività motoria e ad utilizzare anche il mezzo proprio per andare a svolgere attività sportiva, ovviamente entro il territorio toscano, il sindaco Conti limita la possibilità di usare le spiagge ai soli pisani. I tanti livornesi che, da sempre, hanno vissuto le proprie estati e tanti pomeriggi invernali sulle spiagge e negli stabilimenti balneari di Calambrone, di Tirrenia e anche di Marina di Pisa, non potrebbero più farlo se l’ordinanza restasse in piedi e già oggi chi volesse in bicicletta recarsi a fare una passeggiata in quei luoghi non potrà farlo, pena il rischio di sanzioni”.
Salvetti riconosce che il sindaco di Pisa ha esercitato una sua prerogativa amministrativa, “ma se così si facesse in ogni comune – puntualizza – impedendo magari ai pisani di usufruire delle bellezze di Calafuria a Livorno, della Passeggiata di Castiglioncello o delle belle spiagge della Versilia, si determinerebbe una visione “medioevale” dei territori quando i riferimenti erano i contadi, che non ci sembra possa aver alcun senso oggi, soprattutto in territori che hanno livelli di contagio bassi e che sono, a parte il calcio, strettamente legati e connessi. Se un’ordinanza di questo genere rimanesse provocherebbe enormi danni anche a tutte le strutture balneari di quelle zone che basano gran parte del loro fatturato sulla presenza di cittadini provenienti dalle altre parti della toscana. Ci auguriamo che ci sia un ripensamento su questa misura”.
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Vinny
10 Maggio 2020 at 22:40occhio per occhio, pisani off limits dal nostro litorale