Un percorso tra le lapidi per ricostruire la storia della comunità ebraica livornese. Domenica 26 luglio (ore 10) via Don Aldo Mei. >>>> Proseguono le visite domenicali dedicate alla memoria e alla Livorno ebraica. Domenica 26 luglio alle ore 10.00 è in programma un’altra visita guidata al Cimitero ebraico di via Don Aldo Mei, promossa dalla Comunità Ebraica di Livorno e da Amaranta Servizi.
La Livorno ebraica ha sempre destato molto interesse, ma negli ultimi cinquant’anni c’è stato un fiorire di studi da parte delle più importanti università e centri studi del mondo . Già nel 1955 il rabbino Alfredo Sabato Toaff scriveva: ”La storia della Comunità ebraica di Livorno è una storia singolare, direi quasi di eccezione sia per le condizioni di privilegio che gli Ebrei godettero in questo porto del Granducato di Toscana, sia perché non è soltanto di interesse locale, …ma interessa quasi tutto il mondo ebraico perché si riannoda con la storia politica del commercio e della cultura dell’ebraismo mondiale”.
Per scoprire quanto la comunità ebraica livornese ha influenzato la storia, la cultura, la vita quotidiana di Livorno niente di meglio che visitare i due Cimiteri (quello di via Don Aldo Mei e di viale Ippolito Nievo): passeggiare tra le lapidi che riportano i nomi delle strade livornesi o di attività commerciali come Attias, Franco, Chayes, Baquis, Dello Strologo, Friedman; di personaggi che hanno reso celebre Livorno nel mondo ; uno per tutti Amedeo Modigliani.
Il Cimitero di via Don Aldo Mei, di grande valore storico, è ancora attivo. Si trova lungo la Cigna, dietro il Cimitero comunale dei Lupi, ed ospita le più antiche sepolture dei primi Ebrei venuti a Livorno con le Livornine oltre alle sepolture del piccolo cimitero di Portoferraio. Vi si accede attraverso un cancello in ferro battuto che ci conduce ad un viale diretto alla Cappella mortuaria, disegnata dell’architetto Alberto Adriano Padova. L’ingresso è protetto da un portico con colonne scanalate , sulle pareti del portico troviamo a destra una lapide con i nomi dei caduti della prima guerra mondiale e sulla sinistra i nomi dei morti nei campi di sterminio. Sull’edificio sono presenti altre due lapidi, una ricorda il pittore Amedeo Modigliani nato a Livorno il 12 luglio 1884 e l’altra il rabbino Bruno Pellegrino Polacco, rabbino di Venezia, Ferrara e Livorno.
Info e prenotazioni : 3208887044
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