“La maggioranza che governa la città ha dimostrato ancora una volta la sua totale chiusura nei confronti delle opposizioni durante il Consiglio comunale di venerdì – si legge nella nota a firma gruppo consiliare M5S – Abbiamo presentato 13 emendamenti al Documento unico di programmazione su ambiente, beni comuni, scuola, giovani e protezione civile, che sono stati tutti bocciati dalla maggioranza. Mentre sono stati votati integralmente a favore da Buongiorno Livorno e alcuni anche dalla Lega, a testimonianza del fatto che certe proposte potevano essere condivisibili ben oltre gli steccati ideologici.
Sull’ambiente c’era la proposta di spegnere l’inceneritore alla fine del concordato di Aamps (fine 2021) anziché nel 2023, una presa di posizione contro il gassificatore ENI, la richiesta di una commissione di indagine sulle procedure di autorizzazione per la discarica del Limoncino, alcune proposte di indicatori più precisi per valutare la qualità della raccolta differenziata e il quantitativo di rifiuti prodotti in città, la proposta di includere anche una rappresentanza di consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione nell’osservatorio partecipato su rifiuti zero. Niente da fare: voto contrario su tutto da parte del Partito Democratico.
Sulla scuola si proponeva invece di aggiungere degli indicatori sulla quantità di progetti presentati per il piano triennale regionale dell’edilizia scolastica e sui finanziamenti ottenuti da Stato, Regione e fondi europei. Niente da fare anche qui: voto contrario da parte del PD e di tutta la maggioranza.
Voto negativo anche sulla proposta di portare il nuovo piano di protezione civile all’approvazione in Consiglio entro il primo trimestre 2021: obiettivo forse troppo “sfidante” dopo che si governa la città già da un anno e mezzo?
Hanno votato contro anche alla proposta dell’avvio di un bilancio partecipato per le politiche giovanili e addirittura sulla proposta di inserire degli indicatori più precisi sui patti di collaborazione per i beni comuni stipulati con la cittadinanza.
La motivazione generale del voto contrario è stata che le opposizioni non si devono permettere di fare proposte migliorative e di porre “troppo in alto l’asticella” degli obiettivi dell’Amministrazione, perché poi magari non riesce a raggiungerli e viene messa in cattiva luce.
A parte il fatto che alcuni emendamenti chiedevano semplicemente di prendere delle posizioni politiche più chiare all’interno del più importante documento di programmazione del Comune, secondo il PD la città si meriterebbe degli obiettivi mediocri perché altrimenti chi ci governa potrebbe non essere giudicato troppo capace. Meglio gli annunci, la propaganda elettorale perenne che il raggiungimento di seri obiettivi per la città. Ne prendiamo atto – conclude il comunicato –“.
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