Il porto di Livorno ed il futuro della logistica toscana, ma anche la riqualificazione della Fortezza vecchia labronica e le possibilità di un suo nuovo uso, sono stati al centro di un incontro che si è tenuto ieri tra l’assessore regionale a infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli e l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale. “Il potenziamento del sistema portuale e della logistica toscano è, insieme al raddoppio ferroviario della linea Lucca-Firenze, il più grande investimento infrastrutturale in corso. Sul porto di Livorno la Regione Toscana si è impegnata fortemente in maniera diretta, investendo ben 250 milioni di euro, che si sommeranno a risorse statali e della stessa Autorità, per un investimento complessivo di quasi 600 milioni”. “Quello di cui parliamo è un progetto complesso di sistema, che vede molte opere collegate tra loro in funzione di un potenziamento strutturale del sistema logistico, in modo da aumentare la competitività delle imprese toscane e aprire porte commerciali verso tutto il mondo. Le opere principali di cui abbiamo parlato sono la Darsena Europa, lo scavalco ferroviario e il microtunnel per eliminare le tubazioni sul fondale, tutte infrastrutture strategiche per adeguare Livorno ai nuovi standard commerciali mondiali, riqualificare il porto, dotarlo di un vasto retroporto e metterlo in collegamento con il resto della Toscana”. “Abbiamo fatto il punto sullo stato dell’arte – aggiunge Baccelli – su criticità, prospettive e sinergie con altre grandi opere in corso, come il potenziamento con adeguamento ai nuovi standard europei della linea ferroviaria Prato-Bologna, fondamentale per lo sviluppo del traffico merci perché parte del corridoio europeo Scandinavo-mediterraneo, che permetterà collegamenti rapidi ed efficienti anche con l’Europa del nord”. “Collegata al potenziamento del porto – conclude l’assessore – c’è anche la riqualificazione della Fortezza vecchia di Livorno, un’opera architettonica bellissima che deve essere valorizzata. L’idea è di darle una nuova vita con nuove funzioni utili alla valorizzazione culturale della città utilizzando la normativa statale sul federalismo demaniale, analogamente a quanto avvenuto con il convento di Sant’Agostino a Lucca, che oggi non solo è riqualificato ma è, probabilmente, il più bel liceo musicale d’Italia”.
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