Situazione sempre più caotica in casa Livorno, dopo i litigi a distanza tra il socio Navarra e il presidente Heller, il direttore generale Danilo Mariani, con una nota inviata alla redazione di Livorno24, tiene a precisare il suo ruolo all’interno della società e denuncia una serie di situazioni tra cui la volontà di far aprire un’inchiesta sui giocatori regalati e svincolati tra agosto e settembre 2020:
“Sono stato chiamato a Livorno per risanare la società. Faccio questo di mestiere da oltre 30 anni. Vero è che chi mi ha incaricato è il Dott. Heller per i rapporti che abbiamo tra il ns. Istituto e la Fondazione Roma Capitale. Non conoscevo Rosario Carrano se non come membro di una famiglia importante e rispettabile conosciuta per una storia importante nel settore del credito. Sono qui per raggiungere un obbiettivo preciso che è quello di rimettere in salute la Società”.
“Ho proposto Agostinelli come Responsabile del Settore Tecnico per la sua indiscussa professionalità e competenza. Il Settore Giovanile è da rifondare come da riformare sono tutti gli accordi con strutture e impianti che in questi anni hanno abusato della leggerezza della gestione societaria. All’interno della sede ho trovato persone in gamba e capaci e così tra i campi e i magazzini ma anche altre persone poco chiare che più che mostrare hanno nascosto facendo davvero male a questa società. Ho conosciuto Verdolini e il DS Rubino e devo dire due ottimi professionisti che hanno lavorato duro e stanno arrangiandosi nel portare serenità all’ambiente”.
“L’Avv Paolo De Persis e il Dott. Alessandro Miccini stanno lavorando duramente almeno per riordinare ogni problematica fiscale e legale con l’ottimo risultato di aver traghettato l’assemblea dei soci alla delibera alla unanimità dell’aumento del capitale sociale. La liquidità che serve è importante e a me non interessa da chi arriva ma ciò che mi interessa sopra ogni cosa è sapere che ci sarà per le prossime scadenze. So che anche Carrano ha contestato il mio incarico nell’ultimo CDA e questo renderà chiaro a tutti che io non sono schierato con nessuno. Io devo portare avanti il mio incarico e lo farò fino ad una eventuale revoca. E ci sarò con chi e per chi avrà realmente intenzione di portare avanti questa società con fatti e non con chiacchiere. Sento parlare di corsi e ricorsi storici che lasciano il tempo che trovano”.
“Appena arrivato ho travato una situazione disastrosa: giocatori regalati e svincolati, tra agosto e settembre, che oggi avrebbero fatto davvero comodo alla società non solo in termini economici ma anche sul campo e dei quali nessuno sa darmi risposte. E nessuno si è preoccupato di sostituirli. E vi assicuro che non è per gli importanti stipendi. L’unica cessione che produrrà un guadagno è quella di Bogdan (che mai avrei ceduto) programmata per il 2023 e 2024″.
“Ho scritto al Presidente Ghirelli rappresentando nei particolari quanto appena sopra riportato così nel dettaglio che potrebbe far partire una inchiesta. La fidejussione è vera e reale ma non è gradita pertanto la stiamo sostituendo. Se dovessimo andare in contestazione ne avremmo ogni ragione in quanto altre Società, non solo italiane, hanno utilizzato lo stesso prodotto anche lo scorso anno sia per e l’iscrizione che per il mercato così come per questo anno in corso e pertanto sicuramente testata e certificata. Non è possibile contestare una garanzia dopo diverso tempo e dopo averla approvata, e dopo e senza alcun parere dell’organo di Controllo di Banca d’Italia”.
“Navarra continua a denigrare la mia persona ma io non lo conosco. Mi incontra a Palazzo mi saluta e poi sparla di me: evidentemente sono una persona “fastidiosa” perché 8 giocatori non li avrei mai fatti uscire senza alcun giustificativo. Quando ho chiesto di parlargli al mio arrivo a Livorno mi ha fatto rispondere dal suo Avvocato dicendo che non aveva intenzione di parlarmi. Ferretti non l’ho mai visto. Ripeto che non sono parte di nessuno ma del mio lavoro e dei miei obbiettivi che sono in capo ad un progetto importante”
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