Livorno piange due personaggi noti al pubblico oltre confine. Nella stessa giornata sono venuti a mancare DJ Riccardo Cioni e Paolo Bucinelli in arte “Solange”.
Riccardo Cioni protagonista indiscusso del deejaying italiano per molti anni, antesignano del successo della disco italiana nel mondo, è morto a Livorno intorno alle 12 di questo giovedi 7 gennaio. Aveva 66 anni, era salito alla ribalta del successo internazionale all’inizio degli anni Ottanta con il singolo “In America”, aveva contratto il Covid, dal quale però sembrava uscito: il 25 dicembre, sulla sua pagina Facebook, aveva postato un ringraziamento a medici e infermieri per le cure. Poi, l’annuncio della morte, dato prima dalla compagna, poi confermata da un post sullo stesso profilo dell’artista, dove si parla di “breve ed improvvisa malattia, non legata alla recente epidemia”.
Riccardo Cioni era uno dei testimoni “decani” della generazione disco music in Italia. Le sue serate, a fine anni Settanta e inizio Ottanta, erano garanzie di pienoni non solo per lo stile, per la tecnica ma soprattutto è per l’atmosfera calorosa che Cioni sapeva far scattare con i suoi mix, all’inizio diffusi anche su audiocassette “pirata” che andavano a ruba, protagoniste di un autentico passaparola fra i giovanissimi, poi regolarmente commercializzate. Dentro, sapevi che ci avresti trovato le novità più interessanti, mixate con grande maestria e con gusto festosissimo. Con lo pseudonimo di Dj Full Time, nel 1982 si avventurò nella carriera di musicista: il singolo “In America” ottenne molti consensi a livello internazionale, e in Italia gli permise anche di essere annoverato tra gli ospiti di “Discoring”, seguitissima trasmissione musicale della Rai, ma l’esperimento si fermò lì. Un remix di quel pezzo mitico, presente in ogni compilation vintage che si rispetti, è stato pubblicato pochi giorni prima della scomparsa; lo stesso Cioni aveva annunciato di essere stato contattato da un etichetta per una distribuzuione a livello mondiale. Cioni non ha mai smesso di lavorare, di fare serate nelle discoteche italiane, adeguandosi anche alle nuove tecnologie che oggi hanno sostituito i vecchi “piatti” con i computer. Con il riavvicinamento, da parte delle giovani generazioni, all’italo disco, ovvero al made in Italy della disco music anni Settanta, il suo nome era tornato in auge.Cioni aveva intrapreso anche la carriera di conduttore radiofonico: era ai microfoni di Radio Mixology (come riporta Repubblica).
Paolo Bucinelli, 68 anni, sensitivo, noto personaggio televisivo, conosciuto con il nome d’arte Solange, è stato ritrovato privo di vita nella propria abitazione a Mortaiolo (Collesalvetti) nel pomeriggio di oggi giovedì 7 gennaio. L’allarme è giunto da un amico che, dopo ripetute chiamate al telefono, si è recato davanti l’abitazione dell’artista, dove nuovamente ha provato a contattarlo. Sentendo il cellulare squillare a vuoto, si è allarmato e preoccupato ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco i quali forzando la porta, sono entrati nell’abitazione ed hanno trovato il cadavere steso sul divano. Il medico del 118, intervenuto sul posto, ha constatato il decesso, avvenuto per cause naturali.
Nato a Collesalvetti nel 1952, la carriera televisiva di “Solange” inizia negli anni novanta con apparizioni in reti televisive nazionali. Oltre ad essere un personaggio televisivo e scrittore, Solange ha preso parte anche ad alcuni film come Matrimonio alle Bahamas e ha inciso un album “Sole, Sole Solange”.
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