Questa terza puntata parte dalle dichiarazioni del Pres. Heller successive al tracollo della squadra ad Alessandria. Secondo quanto riportato il sor Favilla sta ancora ‘esaminando i conti e lavorando sotto traccia’; ci sarebbero 2.5-3 milioni di debiti e poi naturalmente da acquistare le quote dai soci. Bè diciamo subito che il fatto che siano stati quantificati i debiti è già qualcosa, eravamo rimasti ai 3.700.000 di Mariani che sono scesi a causa della riduzione del monte ingaggi, le cui conseguenze tecniche sono sotto gli occhi di tutti; inoltre bisogna rimarcare come le pendenze con l’erario andranno onorate alla fine di Giugno, causa rinvio stabilito dal governo. Dunque non dovrebbero sussistere problemi per la scadenza del 16 Febbraio prossimo. Il problema adesso sarebbe l’acquisizione delle quote di maggioranza. Sappiamo bene che con la maggioranza il sor Favilla (o Maurya) avrebbero una semplice ricapitalizzazione da fare per diventare proprietari della totalità delle quote, avendo gli attuali soci dimostrato di non avere le intenzioni o le risorse necessarie. Ma sarà davvero così? Difficile dirlo, come è difficile dire quale tra i soci cederà le quote, Navarra (e Ferretti) pare siano pronti a cedere, ma dubitiamo che Heller li favorisca nel rientro di quanto speso rispetto ai piemontesi tutti. Di certo Spinelli resterà, anzi pare che le sue quote siano cresciute visto che quanto ha messo in società il 16 Dicembre non è stato pareggiato dagli altri. Secondo Navarra le sue quote sono salite dal 21 al 25% a causa di quanto lui versato, anche se ciò è avvenuto prima della delibera di ricapitalizzare. Vedremo chi si frugherà la prossima settimana per pagare gli stipendi e la situazione che si verrà a creare. Indubbiamente se davvero all’orizzonte c’è una probabile vendita, farsi restringere le quote a causa di mancata ricapitalizzazione sarebbe da stolti o da nullatenenti. Di certo pensare che questa sia la settimana decisiva sembra proprio un azzardo.
Intanto dobbiamo registrare una dichiarazione di Antonio Filippini sulla cessione del Livorno: “serviva più attenzione nella cessione del Livorno, ora servirebbero più controlli e prevenzione da parte della Lega, ma in questi mesi il Livorno dovrà essere controllato giorno per giorno per evitare che la situazione peggiori.” Ciò che colpisce però della situazione tecnica amaranto è stata la “scoperta” che non è possibile usare il mercato degli svincolati per raggiunto limite, possibile che la ‘direzione tecnica’ del Livorno non sapesse che ci sono dei limiti in Serie C? E per direzione tecnica non si intende il solo Rubino, ma il suo ‘consigliere’ Nelso Ricci ed anche il Direttore Tecnico Agostinelli, che non si è mai dimesso ma non si è nemmeno più sentito, Covid permettendo, anche se questo pomeriggio era a Pisa per Pisa-Salernitana.
Infine l’intera vicenda del possibile esonero di Dal Canto sembra davvero una boutade fatta apposta per sviare l’attenzione, chi lo pagherebbe un nuovo allenatore che di sicuro in queste condizioni non verrebbe per 4 mesi? Confidiamo nell’intelligenza di Cannarsa affinché non accetti una qualsiasi eventuale proposta in merito.
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