Dopo mesi di trattative è stata finalmente trovata un’intesa per il contratto integrativo in Ltm, società terminalista del traffico ‘ro-ro’ nel porto di Livorno. A renderlo noto, in un comunicato congiunto, Giuseppe Gucciardo (Filt-Cgil), Gianluca Vianello (Uiltrasporti) e Dino Keszei (Fit-Cisl).
C’è soddisfazione per i 28 dipendenti dell’azienda che prestano servizio operativo nello sbarco-imbarco di rotabili su traghetti di tipo ‘ro-ro’, l’intesa raggiunta infatti rappresenta un passo in avanti sia in termini economici che di miglioramento delle condizioni lavorative. “Un buon contratto integrativo – si legge nella nota a firma di Gucciardo, Vianello e Keszei -, il primo sottoscritto dopo la stipula del contratto collettivo nazionale dei lavoratori dei porti, che potrebbe rappresentare una sorta di linea guida anche per tutte quelle altre imprese che si occupano della stessa tipologia di traffico. L’accordo è stato raggiunto dopo un confronto con l’azienda durato oltre tre mesi. Una buona notizia, non solo per i dipendenti Ltm. L’auspicio è infatti che il via libera al contratto integrativo in Ltm possa davvero rappresentare un primo segnale importante di ripresa per un porto da tempo in grave difficoltà: un primo raggio di sole che squarcia una fitta nebbia. Per lo sviluppo del porto serve l’impegno di tutti: il sindacato, come sempre, è pronto a fare la propria parte – conclude la nota -”.
Intempo incrocia le braccia – I lavoratori portuali di “Intempo” a partire da questo mercoledi 3 marzo incrociano le braccia non rendendosi disponibili alle chiamate di avviamento al lavoro. A darne notizia è il segretario generale Nidil-Cgil di Livorno Filippo Bellandi. “Malgrado tante promesse, Alp non ha ancora siglato in via definitiva l’accordo che garantirebbe ai lavoratori Intempo l’applicazione di contratti a termine part-time al posto di contratti di un solo giorno – rende noto con un comunicato Bellandi – Per i lavoratori Intempo, spesso definiti i superprecari del porto, si tratterebbe di una boccata d’ossigeno importante. Su tale accordo avevamo raggiunto un’intesa sostanziale con l’amministratore unico di Alp Matteo Trumpy – continua il segretario provinciale -. Nelle ultime ore però la ratifica ufficiale dell’intesa è saltata, slittando a data da destinarsi, l’assemblea dei soci Alp si è infatti riunita ma Trumpy si è dimesso: a quanto apprendiamo nei prossimi giorni la guida della società sarà affidata a un consiglio di amministrazione. La sensazione è che si tratti di una tattica per rimandare ancora una volta la firma dell’accordo sui lavoratori Intempo – prosegue la nota -. Dovrà infatti essere il consiglio d’amministrazione a ratificare l’intesa sui contratti. I lavoratori Intempo, precari da anni chiedono garanzie – conclude Bellandi – ad Alp chiediamo perciò che si faccia chiarezza in tempi brevi. Al consiglio di amministrazione chiediamo di riunirsi urgentemente in forma straordinaria per dar mandato a Trumpy, formalmente ancora in carica, di siglare l’intesa definitiva sui contratti”.
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