Sulla faccenda del Direttore Generale del Comune di Livorno indagato nella maxi-inchiesta di San Vincenzo, che vede addirittura il Sindaco ai domiciliari, interviene Andrea Romiti capogruppo e coordinatore comunale di Fratelli d’Italia: “Nicola Falleni è stato voluto fortemente da Salvetti, come figura apicale della macchina amministrativa comunale. Presentato alla città come se fosse il Maradona della Pubblica Amministrazione e pagato circa 200 mila euro all’anno (1 milione di euro per il mandato Salvetti), oggi però si scopre che forse non era così bravo con la macchina amministrativa come veniva detto alla città”.
“Dal curriculum del Dott. Falleni – continua Romiti – si vede che dal 10/08/2017 al 30/06/2019 è stato dirigente area servizi finanziari e lavori pubblici del Comune di San Vincenzo e l’indagine riguarderebbe tra gli episodi di corruzione contestati la percezione del 2% dell’importo di due appalti del valore di 775mila e 169mila euro per la realizzazione di opere pubbliche funzionali a migliorare la viabilità di accesso a un camping. Condotte che sono state ritenute connesse al finanziamento della campagna elettorale per la rielezione di Alessandro Bandini a sindaco di San Vincenzo nel 2019 e ora ai domiciliari”.
Il Capogruppo conclude: “La figura del Dirigente Generale è apicale e non può avere ombre oppure sospetti, è opportuno che Salvetti proceda alla sospensione del Dott. Falleni, in attesa che l’Autorità Giudiziaria faccia il suo regolare corso”.
1 Comment
Mario1954
12 Marzo 2021 at 20:20Ma come, quando sono indagati loro si attaccano alla presunzione di innocenza, e questo non dovrebbe valere anche in questo caso? Ah il famoso doppio binario…