Guerra politica a Livorno, campo di battaglia via Ricasoli, oggetto del contendere fioriera ubicata all’incrocio con Piazza Attias. Il gesto di Paola Nucci, dirigente di Fratelli d’Italia che per ben due volte ha cancellato il simbolo della falce e martello, presente sulle fioriere di via Ricasoli dal 21 gennaio (data del centenario della nascita del partito comunista), non è passato inosservato. Oltre a varie forze politiche, anche l’amministrazione comunale ha condannato il gesto per alterazione di bene pubblico e per la volontà della dirigente nazionale di Fratelli d’Italia di esporsi mediaticamente diffondendo un filmato sui social che la ritrae con una bomboletta in mano mentre cancella il simbolo. “Un’aggravante per il pessimo esempio dato alla cittadinanza – sottolinea il sindaco Salvetti – l’amministrazione si riserva di dare mandato agli uffici per la valutazione dei provvedimenti da adottare”.
Puntuale la replica del coordinamento provinciale di Fratelli D’Italia: “Lezioni di rispetto sulle regole e men che mai di impegno politico a tutela dei cittadini, di lavoratori e dei giovani, Fratelli d’Italia da Salvetti, sindaco del PD, non le accetta – si legge in una nota inviata alle redazioni – Il Sindaco Salvetti ha definito deprecabile il gesto della nostra Dirigente Nazionale Paola Nucci che aveva provato lei stessa, stanca di vedere deturpate le fioriere di Via Ricasoli con il Simbolo della Falce ed il Martello (PCI), a ripristinare, con della vernice rossa, l’originario stato. Francamente, Fratelli d’Italia non si attendeva certamente un messaggio di ringraziamento dall’amministrazione comunale, ma che quest’ultima arrivasse addirittura a paventare denunce alle autorità competenti, questo sì che lo troviamo deprecabile. Ci aspettiamo, anzi pretendiamo, che il Sindaco Salvetti, adotti con altrettanta, inconsueta per lui, determinazione, come cittadini, prima ancora che come forza politica, e che trovi quel coraggio che è lui mancato in questi mesi, di perseguire e denunciare anche coloro che sì, si sono realmente macchiati del reato di deturpamento, imbrattando le fioriere in questione, disegnandoci sopra con vernice gialla i simboli del fu PCI, atteggiamento poi reiterato nuovamente dopo il tentativo della nostra dirigente nazionale Nucci di porvi rimedio”.
“Ci chiediamo – continua la nota – perché in tanti mesi non ha provveduto a presentare esposti alle competenti autorità giudiziarie quando venivano imbrattate le fioriere in questione? Che forse questa amministrazione che paventa quella forza in grado di cambiare le sorti economiche di questa città, in realtà quando si tratta di dimostrare concretamente la propria autorevolezza, dimostra il proprio timore nei confronti di qualche facinoroso della sinistra estrema? Ci chiediamo se il Sindaco Salvetti, che governa, anzi dovrebbe governare questa città, abbia paura di offendere le sensibilità politiche di qualcuno, a discapito del rispetto del decoro urbano e dei negozianti della zona che in momenti di crisi, continuano a pagare gli importi dei canoni di locazione dei propri negozi? Caro Salvetti, lezioni di coerenza, di sostegno alle categorie imprenditoriali ed alle politiche giovanili FdI non può riceverle da nessuno – conclude la nota -“.
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