Con la prematura scomparsa di Maddalena Winspeare, storica dell’arte e, con la sua “Sillabe“, imprenditrice di primissimo livello nel mondo dell’editoria, se ne va una delle menti livornesi più brillanti.
Una donna colta, capace, caparbia, professionalmente serissima, che ha creato e radicato a Livorno – la sua città alla quale si è sempre sentita profondamente legata, tanto da non volerla mai lasciare – una delle case editrici più importanti del settore storico artistico e non solo.
Una realtà importante che ha creato lavoro in città e che ha fatto conoscere Livorno in Italia e non solo, grazie agli scambi e le collaborazioni di alto profilo.
Sillabe vanta infatti collaborazioni importantissime con i musei e le strutture d’arte più prestigiose del mondo, a partire dal circuito fiorentino e dal Musei Vaticani.
Come storica dell’arte Maddalena Winspeare si era formata studiando i Macchiaioli e i Post-Macchiaioli all’Università di Pisa, laureandosi con Raffaele Monti con il quale ha collaborato in numerose fondamentali pubblicazioni su Fattori e sull’Ottocento.
Il Comune di Livorno ha avuto negli anni il privilegio e l’onore di avvalersi in numerose occasioni della cultura di Maddalena e della sua professionalità, a partire dalla realizzazione del catalogo del Museo civico “G Fattori” uscito nel 1994 in occasione del riallestimento della piacoteca, così come del volume sulle opere ottocentesche dello stesso museo. Di Sillabe il catalogo della mostra “Modigliani e l’avventura di Montparnasse” che si è svolta tra il 2019 e il 2020 al Museo della Città.
Strettissimo anche il legame con il teatro Goldoni e più di recente con l’Acquario (Sillabe gestisce il gift shop non solo di Livorno ma anche dell’Acquario di Genova), così come con tutto il mondo culturale cittadino (Sillabe ad esempio è stata fra i principali promotori e sostenitori del premio Combat, uno dei premi di arte contemporanea più importanti in Italia).
Alla famiglia e a tutti i dipendenti e collaboratori di Sillabe giungano le più sentite condoglianze da parte dell’Amministrazione Comunale, per la perdita di una persona e di una animatrice culturale della quale la città di Livorno sentirà profondamente la mancanza.
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