“Da più di dieci anni, mi occupo della questione della discarica del Limoncino e, devo dire, che la sentenza del TAR che di fatto dà il via libera all’apertura di una parte (il lotto 1), lascia assai sconcertati – si legge in una nota a firma di Marcella Amadio dirigente nazionale Fratelli d’Italia – La stessa ARPAT aveva chiarito che non era possibile fare una distinzione tra il lotto 1 ed il lotto 2, perché ‘l’impianto è unico, in quanto sorge su un unico fondo’.
Dobbiamo, inoltre, ricordare che l’improbabile discarica si trova a pochi metri dalle abitazioni e che, come ogni discarica, compromette la qualità della vita dei residenti e di tutto il territorio. Aggiungo – continua Amadio – che in caso di forti alluvioni, potrebbero verificarsi degli smottamenti causati dalla fragilità geomorfologica della ex cava .
Per tutti questi motivi, la Regione avrebbe dovuto fare ricorso contro la sentenza del TAR ed invece, permette questo scempio. Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha dimostrato, più volte, di non conoscere assolutamente i nostri territori. Farebbe bene, quindi, prima di assumere decisioni così compromettenti per la salute dei cittadini, ad approfondire meglio il problema.
La discarica del Limoncino è una bomba ecologica, un vero affronto alla natura. La decisione del presidente Giani – conclude la nota – è un’ulteriore conferma del fatto che considera Livorno come la pattumiera della Toscana”.
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