L’ex presidente del Livorno Aldo Spinelli ha commentato la retrocessione degli amaranto ai microfoni di Telecentro2. Nel corso della trasmissione “Centrocampo“, il socio di minoranza del Livorno si è così espresso: “Avevamo la squadra più forte della categoria, purtroppo Navarra a inizio campionato è riuscito a smantellarla, regalando i migliori giocatori a destra e a manca, oggi protagonisti nelle loro squadre. In un mese di presidenza ha smembrato la squadra e ci ha fatto prendere la penalizzazione, ditemi voi che disastro è stato. Poi è stata la volta di Carrano, che in società ha messo uomini ma neanche un euro nelle casse. A quel punto se non interveniva la mia famiglia eravamo spariti dal calcio. Io e mio figlio non ci sentiamo in alcun modo responsabili della retrocessione del Livorno, chi deve fare il mea culpa sono ben altre persone”.
Sulla cessione della società: “L’unico che si è fatto avanti seriamente è l’imprenditore Popovic, gli altri solo chiacchiere”. Gli viene chiesto della proposta avanzata dall’imprenditore Favilla caldeggiata dall’attuale presidente Heller: “La proposta non esiste, il presidente Heller cerca di fare i suoi interessi, ha fatto fallire il Trapani, vorrebbe fare altrettanto con il Livorno, ma fino a quando ci sarà la mia famiglia con il 10% delle quote questo non accadrà”.
Gli viene riferito di alcune dichiarazioni rilasciate in diretta tv, la settimana scorsa da Heller, in cui portava a conoscenza di una nuova offerta di 2,5 milioni di euro, inoltrata da Favilla a mezzo pec: “Confermo che non c’è alcuna proposta concreta, tuttavia se Favilla deposita quella somma al sindaco o da un notaio, gli consegneremo la società con una situazione patrimoniale di bilancio pari a zero”.
Lascia un commento