“Apprendiamo con dispiacere che il comitato referendario ‘Oltre l’inceneritore’ ha deciso di sospendere la raccolta firme per il referendum propositivo teso a chiudere l’inceneritore Aamps e a realizzare impianti per trattare i rifiuti senza incenerirli – si legge in una nota a firma Buongiorno Livorno -.
Avevamo dato disponibilità, tramite i nostri Consiglieri, per validare le firme raccolte, perché crediamo che le iniziative che prevedono il coinvolgimento diretto della cittadinanza nelle scelte amministrative siano sempre da sostenere e favorire.
Il referendum propositivo avrebbe infatti permesso di aprire un dibattito in città su una questione di
centrale importanza: la gestione e lo smaltimento dei rifiuti.
Il nostro impegno politico in questa fase, preliminare alla discussione del quesito referendario -prosegue la nota – era chiaramente diretto a garantire e sostenere l’attuazione di un percorso consultivo e partecipativo.
Non ci stupiamo che ciò sia stato travisato e strumentalizzato per attribuirci idee e opinioni politiche non espresse sull’argomento “gestione dei rifiuti”. Che brutta e vecchia abitudine! Così tipica di alcuni soggetti che da anni girovagano nel contesto politico cittadino: si attacca il “nemico” e si inventano elementi di pura fantasia sulle posizioni politiche avversarie.
Buongiorno Livorno, per fortuna e a differenza di altri, ha da sempre assunto posizioni molto chiare e lineari sul tema e continua a mantenerle: basta guardare i nostri programmi elettorali, i nostri comunicati, le iniziative che in otto anni di attività politica abbiamo sempre coerentemente portato avanti per farla finita con le balle di ogni genere”.
“Siamo contrari all’inceneritore già dal 2014 (quando altri, con il PD, chiedevano addirittura la 3^ linea).
Chiediamo un Piano Regionale improntato su rifiuti zero.
Vogliamo una tariffazione puntuale e un potenziamento delle politiche plastic free.
Con la stessa coerenza lavoriamo per coinvolgere nel dibattito politico le e i livornesi, per costruire nuovi strumenti di partecipazione diretta, per la trasparenza delle scelte e degli atti amministrativi.
I consiglieri eletti nelle nostre liste hanno una responsabilità che va ben oltre i voti presi e crediamo che il loro contributo sia da valorizzare nei confronti di tutta la cittadinanza: da qui il dovere di ascoltare le sue richieste e quello di cercare di tutelarne i diritti garantiti, ovunque si possa intravedere condivisione di intenti e di valori politici.
Riteniamo grave che il Comitato abbia sospeso la raccolta firme per un motivo relativo alla consegna, da parte dell’amministrazione, di moduli difformi o incompleti rispetto a quanto previsto dal Regolamento per la disciplina dei referendum comunali, dal momento che ciò avrebbe potuto determinare l’invalidazione delle firme raccolte.
Il Comune deve – o dovrebbe – essere tutore e garante del diritto dei cittadini rispetto alla consultazione e alla partecipazione attiva alle scelte di politica amministrativa. Per questo come Buongiorno Livorno ci
riserviamo di interrogare il Sindaco in Consiglio Comunale, per chiedere chiarimenti sia sulla regolarità della modulistica e sulla necessità di rivedere e chiarire bene come questa debba essere predisposta sia sul ruolo che l’Amministrazione deve avere nelle procedure referendarie.
Crediamo, e ne siamo profondamente convinti, che più di proclami sulla partecipazione sia necessario che chi amministra dimostri la propria reale volontà di dare spazio alla voce delle cittadine e dei cittadini.
In questa brutta vicenda questo non ci sembra sia avvenuto – conclude la nota –“.
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