Il sindaco convoca tifoseria, club e stampa per lanciare un appello alla famiglia Spinelli & C a poche ore dal cda che decide le sorti del Livorno calcio. Questo il comunicato diramato dal primo cittadino alle redazioni:
“Tutti insieme, senza distinzioni, ognuno con la propria storia e con le proprie posizioni prese negli anni, ma ora tutti uniti nel mettere sul tavolo e all’attenzione generale l’orgoglio e il senso di appartenenza. Gli sportivi amaranto, i rappresentanti della curva, i referenti di tutti i club con il Sindaco e l’amministrazione comunale hanno discusso ed esaminato il preoccupante quadro che caratterizza il futuro del Livorno calcio. Nel momento in cui sta per andare in scena l’ennesimo passaggio in cui i soci dell’A.s. Livorno dovrebbero decidere le sorti della squadra, la città che vive la passione calcistica lancia un messaggio univoco e forte.
La famiglia Spinelli e gli attuali soci, tutti protagonisti della triste parabola che ha portato in serie D il Livorno, non possono più fare calcio in questa città, devono trovare la strada giusta e farsi da parte favorendo le condizioni affinché la società possa essere ceduta a chi è realmente interessato a dare un futuro calcistico a Livorno. Il tutto con la consapevolezza che non esistono e non esisteranno più le condizioni per giocare all’Armando Picchi e avere il sostegno della tifoseria e non sarà accettato senza proteste marcate il tentativo di “appoggiarsi” su altre strutture per potersi iscrivere al campionato.
La richiesta esplicita è adesso ad Aldo Spinelli, un ultimo incontro con il primo cittadino e una rappresentanza di sportivi organizzati da tenersi a Genova o in qualunque altro luogo, per spiegare bene al patron genovese l’irreversibilità della situazione e l’unica alternativa possibile per uscire di scena con un gesto che vada a dar forza ai successi ottenuti in questi 22 anni piuttosto che agli innumerevoli errori compiuti che hanno finito per distruggere la passione di migliaia di tifosi.
I sostenitori amaranto e la città sono compatti, Spinelli e gli attuali soci devono essere pronti a raccogliere l’invito evitando ostruzionismi e atteggiamenti distruttivi che non possono più essere accettati”.
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