Ci avviamo a grandi passi alla 40° puntata, ma visto la piega che hanno preso le cose calcistiche a Livorno, potremmo anche fermarci prima…Comunque, domenica 4 Luglio si apre con una nota esclusiva rilasciata da Guido Presta ad amaranta:
Guido Presta, smentisce l’interesse a proseguire la sua avventura societaria nel Livorno: “Non ho nessun interesse a proseguire la mia esperienza a Livorno, cessata come previsto dall’ultimo mandato conferitomi dalla società e scaduto il 30 giugno scorso. Per la stagione 2021-22 farò calcio solo nella mia società in Piemonte”.
Presta, dunque, esce di scena e non è sua intenzione rimanere all’interno del club di via Indipendenza, preferendo dedicarsi all’Rc Ticino, la società di Romentino Galliate di cui è presidente, neopromossa in Serie D. Vi è peraltro incompatibilità, secondo le norme della Figc, nel mantenere incarichi di vertice in due club partecipanti allo stesso campionato, anche se in gironi diversi, motivo per cui Presta preferisce distaccarsi dal Livorno.
Presta sarebbe comunque disposto a “dare una mano” affinché il Livorno possa trovare una soluzione alla crisi societaria che sta attraversando, ferma restando la sua volontà ad uscire dall’assetto dal sodalizio amaranto. Ci chiediamo a questo punto se sia vero come dichiarato da lui e da Spinelli che ha versato 125.000 E ed a che titolo. Li perderà così?
Nei giorni scorsi, detto per inciso, il nome di Presta era stato accostato a quello dell’imprenditore Italo-svizzero Walter Tisone, a sua volta indicato come possibile acquirente del Livorno calcio.
Breve puntata di Amaranto Weekly su Urban Livorno nella quale è stata riconosciuta la vittoria di Spinelli che in pratica per ripicca ha ceduto a persone impossibilitate a portare avanti la società destinata così al fallimento certo. Critiche anche al Gruppo Maurya chiamato a fare una conferenza stampa per spiegare la sua proposta che non è stata accettata e soprattutto perché non sia stato possibile effettuare una due diligence completa. Dietrologia a tutto spiano purtroppo ed ancora mancanza di interventi in voce di protagonisti della vicenda che avrebbero potuto aggiungere qualcosa alle speculazioni continue. Si continua a tirare in ballo i 500.000 E che Spinelli ha ‘lasciato’ ai piemontesi dimenticando che sono soldi già spesi a Dicembre scorso e non contanti presenti in cassa! Il nocciolo della cosa è che il 9 Luglio c’è la seconda convocazione dell’Assemblea dei Soci a fronte di un CDA dimissionario: o qualcuno entra in possesso della società, dimostrando di poterla portare avanti e crea un nuovo CDA o il sindaco revisore deve mettere la società stessa in liquidazione, altrimenti ci va di mezzo lui stesso.
Dopo 2 giorni di silenzio ecco un altro articolo sul Tirreno mercoledì 7 luglio: Spinelli apre a Tisone a frena sui Piemontesi. Il gioco è ormai stantio e prevedibilissimo: un giorno si afferma una cosa (senza dubbio alcuno) ed il giorno dopo si nega quanto detto in precedenza. Adesso infatti “al credito Spinelli rinuncia solo per un progetto serio” dunque dopo aver affermato che i piemontesi i soldi li hanno, adesso si dubita che ce li vogliano mettere. Intanto le scadenze incombono e pare che l’attuale società faccia ricorso per la riammissione in Serie C (c’è tempo fino a sabato) chissà con quali speranze…
Nel frattempo altro primavera perso, Caia, passato al Verona mentre Mazzarani piace a Gubbio, Carrarese e Piacenza.
Giovedì articolo sul Tirreno dal titolo clamoroso: ”Per la FIGC Spinelli è ancora l’unico azionista, la cessione non è stata riconosciuta” e nel sottotitolo: in calo le quotazioni dei Piemontesi, domani Spinelli potrebbe riprendersi tutto per cedere poi a Tisone- E’ stato proprio Gherlone ad aver confermato l’orientamento della FIGC che ritiene Spinelli socio al 100%, dato che “i cosiddetti ‘nuovi soci’ non hanno superato i requisiti di onorabilità e solidità finanziaria”. Cosa succederà all’assemblea dei soci venerdì, alla quale Spinelli ha già dichiarato che non si presenterà? Tre gli scenari, o i piemontesi trovano un socio che li aiuti a ricapitalizzare e prendersi il 100% della società o Spinelli si riprende tutto per cedere poi a Tisone o a Maurya oppure Aimo lunedì porta i libri in tribunale. Intanto si svolgerà alle 18 di Giovedì un dibattito al Cisternino di città organizzato dal sindaco Salvetti con rappresentanti di club e tifosi della curva sui percorsi da seguire nel mezzo del caos societario, attendendo cosa succederà venerdì.
Non si può però evitare di chiedersi cosa succederebbe al ‘patrimonio calcistico’ del Livorno qualora venisse riammesso in Serie C. Si riavrebbe la proprietà dei cartellini, svincolati a parte? Un bel pasticcio da sbrogliare per la FIGC che comunque appare piuttosto remoto, viste le precarie condizioni della società amaranto. Filtrano voci sul fatto che comunque Bogdan la Salernitana dovrebbe pagarlo lo stesso ed allora il debito scenderebbe di 400.000 E.
Si è tenuta intanto Giovedì pomeriggio una riunione (trasmessa live da Urban Livorno) tra tifosi organizzati, esponenti della curva amaranto, Marco Bruciati, Sandro Lulli, Bruno Perniconi vicepresidente del Comitato Toscano della FGIC ed il Sindaco Salvetti al Cisternino di città, purtroppo davanti a una ventina solo di persone. Come riportato da Livorno24 al termine è stato diramato un comunicato nel quale si accusa l’attuale proprietà e dirigenza di aver trascinato il Livorno calcio in una spirale negativa senza fine, culminata con la retrocessione tra i dilettanti, confermando che l’impianto comunale non verrà concesso vista anche l’indifferenza con cui questa decisione è stata accolta. É poi stato chiesto al Sindaco di partecipare ad un incontro ufficiale con Spinelli a Genova insieme ad una rappresentanza di tifosi per fargli capire l’irreversibilità della situazione. Al termine è stata ventilata l’ipotesi che l’AS Livorno giochi al campo del Picchi a Banditella (cosa confermata in serata dal Pres. Conti del Picchi che si è detto disponibile) cui si è detto fortemente contrario il sindaco stesso.
Secondo LivornoLive venerdì’ si prospetterebbe…un altro rinvio dell’Assemblea dei Soci.
Il Telegrafo torna ad occuparsi del Livorno dopo parecchi giorni di assenza con un articolo a firma I.Vanni intitolato “Livorno, tensione alla vigilia del cda”, in cui si ignora che il cda si è dimesso e si tratta invece dell’Assemblea dei Soci!
Il Tirreno di Venerdì titola: “Spinelli al bivio tra piemontesi e lo svizzero, l’alternativa è il fallimento”. Lo “svizzero” sarebbe Walter Tisone che pare si sia rifatto vivo con un’offerta di prendere il 100% della società inviata stamani in piena zona Cesarini. C’è poi il resoconto dell’incontro di giovedì.
Nel frattempo primi scricchiolii nel processo delle iscrizioni, respinta quella del Chievo in Serie B perché incompleta (preannunciato ricorso) e 5 club di C cui è stata rifiutata l’iscrizione (Casertana, Carpi, Paganese, Sambenedettese e Novara) con la prima che rischia di più: il problema è l’assenza della fideiussione (ma guarda…) mentre per le altre quattro si tratta di una diversa interpretazione della norma che consente di dilazionare contributi e tasse: per la Covisoc in 4 rate, per l’Agenzia delle Entrate in 12. C’è tempo fino a martedì 13 per ‘regolarizzare la posizione’ e presentare ricorso. Il 15 la risposta definitiva dal Consiglio Federale. C’è poi da segnalare che il Gozzano ha già detto che non si iscriverà alla C; sarebbero dunque 5 o 6 i posti liberi. Il Siena e la Fidelis Andria sono ‘vigili’ per il ripescaggio in C.
Alle 13.45 di venerdì arriva la notizia dal Tirreno: Livorno in liquidazione, nominato Gherlone liquidatore il quale ha adesso due possibilità: 1) portare la società allo scioglimento o 2) trovare investitori che rifinanzino la società per venderla con conseguente revoca della liquidazione, questo entro il 19 Luglio. Spinelli non si è presentato.
Chi non avesse capito cosa è successo venerdì può andare su LivornoLive che in serata spiega in un articolo tutte le prospettive future da qui al 19 Luglio termine ultimo per risolvere la faccenda, visto che la scadenza per l’iscrizione alla D è fisata per il 22 ed una società senza stadio (né squadra) non può certo iscriversi nemmeno là, figuriamoci pensare a riammissioni in C. Secondo Gherlone però se la lega autorizzasse un soggetto nuovo cui è stato ‘affittata’ la società questa potrebbe essere iscritta lo stesso. Non si capisce cosa c’entri la lega, semai la Federazione dovrebbe autorizzare la cosa.
Edizione Flash di Amaranto su Urban Livorno venerdì sera in cui è stata definita “acqua di rubinetto” la decisione presa nell’incontro tra il Sindaco ed i tifosi di incontrare Spinelli; per il resto nessun credito alla possibilità che si trovi un socio ‘esterno’ da qui al 19. È stato inoltre detto che vi sono 2 proposte nuove al vaglio, senza specificare di chi si tratti.
Pioggia di articoli su amaranta, tutti pubblicati dopo mezzanotte, vediamo di ricapitolare:
1-Raicevic, svincolato, ad un passo dall’Ascoli, 2- Nunziatini ufficiale all’Inter Primavera cui è stata data preferenza dal Livorno nonostante un’offerta più sostanziosa del Cagliari, 3- Pubblicato il comunicato del Sindaco Salvetti al termine dell’incontro coi tifosi senza commenti, 4- Angiolucci ha scritto a Fernandez, presidente del club Magnozzi, per ringraziarlo di quanto detto alla riunione e per confermare l’interesse del suo gruppo a rilevare il Livorno; ha poi detto “di essere in attesa di ricevere firmato l’accordo inviato a Spinelli”, ma gli ultimi sviluppi della vicenda metterebbero il tutto in secondo piano. 5- Livorno in liquidazione, come confermato dal presidente uscente Aimo, con Gherlone liquidatore e Spinelli che non si è presentato. -6 Il Livorno siamo noi, articolo datato 8 Luglio ma pubblicato nelle prime ore del 10, dove si auspica una soluzione nell’Assemblea del 9!
Sabato mattina pesanti accuse dell’ex presidente Navarra a l Sindaco Salvetti: “Aveva la soluzione ma non mi ha ascoltato: Salvetti doveva seguire l’esempio del sindaco di Pontedera, gli dissi di chiamarlo per farsi spiegare come si era mosso lui, ma ha preferito le sagre della trippa….Mi spiace dire queste cose che mi sono tenuto dentro per 9 mesi, ma era una via d’uscita non sfruttata.
In un altro articolo si esamina l’ipotesi dell’affitto per salvare D e titolo sportivo con intervista a Gherlone che conferma che se alle 18 del 22 luglio la società sarà ancora in liquidazione bob potrà essere iscritta. La proposta di Tisone, inviata a Spinelli ma non ancora a lui è semplice: Spinelli si accolla 1.5 milioni e lui i restanti 2 più le spese correnti; i piemontesi invece avevano chiesto a Spinelli di mettere 700.000 E, ma non ha accettato, non ha nemmeno risposto. Ecco da dove sbuca l’ipotesi dell’affitto del titolo sportivo, si attente il parere dell’ufficio legale della FIGC, ma poi deve esserci l’approvazione del Consiglio Federale all’iscrizione essedo un soggetto nuovo che per 1 anno non potrà chiamarsi Livorno calcio, mentre l’AS Livorno proseguirà il suo percorso verso il fallimento. Spetta al sindaco individuare il soggetto adatto che potrebbe essere anche Livorno Popolare. Segue violento attacco al sindaco accusato di non fare gli interessi della città ma l’ultras!
In un altro articolo dove si ricapitola l’Assemblea dei Soci di ieri si rimarca come fosse presente in video conferenza l’avvocato di Navarra. C’è però una riapertura di Spinelli al Gruppo Maurya
Dietrofront del Pres, Conti del Picchi che non darà il capo di Banditella avendo deciso di interrompere la collaborazione con l’AS Livorno dopo aver preso visione della documentazione dell’Amm. Comunale.
C’è anche un’intervista a Spinelli dal titolo esplicativo: “Non ricevo tifosi né sindaco, ma Salvetti ora chiami l’indiano” nella quale si scaglia contro il sindaco che ‘alimenta gli ultras e toglie il campo al Livorno’. Ha poi detto di non aver ricevuto offerte da Tisone, smentendo Gherlone. Accuse poi alla FIGC che ha grosse responsabilità in tutta la vicenda “avendo fatto tesserare giocatori con la fideiussione falsa di Carrano e Heller, così come dirigenti che non potevamo essere tesserati, gente da 80.000 E e se il Livorno fallirà ci sarà anche una denuncia alla Procura della Repubblica contro Navarra che ha svenduto i giocatori e depauperato il patrimonio societario, Nunziatini tra 2 anni varrà 30 milioni (!) mentre va all’Inter per 100.000 E. e gli altrio; o viene qualcuno che mette 1.500.000 E più i soldi di Nunziatini e di Bogdan (non è detto prendano solo 400.000 E) e va tutto a posto, altrimenti ci sarà il fallimento. Il curatore (Gherlone) dovrebbe andare dal sindaco per contattare l’indiano che pare l’unico disposto a metterci 2 milioni. Io pagai 5 miliardi in 2 giorni e mi presi il Livorno 22 anni fa in 2 giorni.”
Commenti alle dichiarazioni di Spinelli arrivano da LivornoLive che prima sostiene l’importanza del ruolo del sindaco (ma prima bisognerebbe convincere Spinelli a riprendersi il 100% del ;Livorno…) e poi che il gruppo indiano guidato da Maurya e Angelucci, per bocca di quest’ultimo la ammesso:” il nostro gruppo vuole sempre rilevare il Livorno e non ha mai smesso di lavorare in questa direzione.”
Ma se si scende nei dettagli, chiedendo loro se resta ferma la loro richiesta che i soci firmino prima la lettera di intenti (per tutelarsi da situazioni debitorie latenti ndr.) o se sono consapevoli che tocca ai soci attuali coprire prima il disavanzo di 1 milione e 450 mila euro, per la revoca della liquidazione prima di qualsiasi cessione, non si va oltre un “no comment”, che in questa fase di contatti serrati tra i protagonisti può pure starci.
Termina così l’ennesima brutta settimana amaranto che ci lascia un’unica convinzione: la prossima sarà peggio!
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