Eccoci arrivati alla 40esima puntata della Telenovela amaranto che viaggia spedita nonostante le notizie poco lusinghiere sulla AS Livorno ormai data per esclusa dalla prossima Serie D. Ecco il resoconto della settimana: filtrano nella nottata tra sabato 24 e domenica 25 Luglio le prime indiscrezioni sulla seconda riunione tenuta dal Sindaco coi tifosi; si tratta in pratica della prima riunione della ‘commissione’ come afferma amaranta, secondo cui essa si è svolta in Comune (e non allo stadio come detto in precedenza) alla quale ha preso parte anche Sandro Lulli in veste di osservatore. Al termine è stato inviato un documento a Gherlone per chiedere la regolarizzazione delle pendenze per l’uso dello stadio in caso intendesse usufruirne per la prossima stagione.
Gira poi sul web un articolo della Gazzetta di Asti del 29 Settembre 2013 dal titolo: Paolo Gherlone Ai Domiciliari in cui si evidenzia come lo stesso sia stato accusato di frode fiscale quando era presidente dell’Asti, essendo stato ritenuto responsabile di aver ideato un sistema che aveva coinvolto 14 società operanti nel settore della vigilanza privata le quali “venivano pilotate verso il fallimento, formalmente trasferite in altre sedi in Italia o all’estero o poste in liquidazione; quando erano vicine al collasso la parte sana veniva fatta confluire in nuove entità tramite soggetti giuridici creati ad hoc (solo apparentemente nuovi) con denominazioni simili alle vecchie società che restavano titolari dei debiti di natura tributaria e previdenziale che in tal modo non venivano mai onorati”.
Domenica 25 Luglio appare sul Telegrafo un articolo dal titolo Gli Ultras Col Sindaco: Niente Stadio al Livorno con nell’occhiello Guerra di Nervi in cui si rimarca come ormai la società amaranto non goda più di alcuna credibilità tra la tifoseria a poche ore dalla pronuncia della Covidod, la conferma dal comunicato della Curva Nord in cui si dice che allo stato attuale “il Livorno calcio non ha revocato lo stato di liquidazione né chiarito cosa vuole fare, restando moroso nei confronti del Comune”, concludendo con “meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine”.
Sintonia col Tirreno il cui pezzo è intitolato: Rabbia dei Tifosi: Basta, Incubo Senza Fine, articolo pieno di refusi sintattici e grammaticali da cui comunque si evince la posizione di una parte dei tifosi che vorrebbe un altro futuro (esiste? si chiede l’articolista). Si reitera poi la richiesta a Spinelli di farsi da parte, nella certezza che “con questi personaggi si avrebbe un altro anno di oblio, dalle ceneri invece i livornesi si stringerebbero attorno alla squadra”.
Da notare poi una replica nella chat di amaranta di G.Palumbo il quale ha scritto che alle 19 di sabato non era arrivata nessuna Pec, Mail, Whatsup con messaggio di conferma di quanto dichiarato in televisione a Telecentro2 (“metterò 1 milione e quello che manca se l’Indiano mette 2 milioni”). Dicendo anche che il Gruppo Maurya si è stancato, per usare un eufemismo.
Domenica 25 esce anche un altro articolo di Nello Gradiscà (pseudonimo) su Codice Rosso che delinea la situazione personale della Cordata della Vergogna, con le “gesta” di Cornaglia, Aimo, Gherlone, Casella, “personaggi che vorrebbero convenzionarsi col Comune di Livorno per avere in gestione il glorioso Armando Picchi”. Nell’articolo si auspica il fallimento dell’AS (Atletico Spinelli) Livorno e la liberazione da questi personaggi. Sono contenuti link alle notizie riportate, a prova che non si tratta di invenzioni. Peccato che la cosiddetta ‘stampa ufficiale’ non abbia fatto altro che riportare (Settembre 2020) che l’Angelo Corniglia di cui Banca Cerea aveva comunicato la presenza nella società amaranto era in realtà Cornaglia, ben noto per i suoi precedenti. Ma lì si è fermata. Purtroppo la soluzione auspicata è quella dell’arrivo di un ‘imprenditore serio’, soluzione banale e scontata che non fa apprezzare del tutto l’articolo stesso.
https://codice-rosso.net/altro-che-stadio-via-da-livorno-la-cordata-della-vergogna/
Il Tirreno di lunedì 26 Luglio riporta la notizia che l’AS Livorno avrebbe inserito Gavorrano come campo provvisorio dove giocare (richiesta telefonica di N.Ricci) anche se mancano i versamenti dei 600.000 E per gli arretrati ai giocatori e senza quelli non c’è iscrizione che tenga. Viene poi segnalato che una parte dei tifosi sarebbe favorevole a ripartire dall’Eccellenza col marchio US Livorno, la FIGC sarebbe possibilista ad iscrivere questa squadra in sovrannumero, in caso il derby sarebbe allora col Picchi.
Nella sera di lunedì Amaranto Weekly su Urban Livorno in cui è stata esaminata la situazione amaranto con le eventuali complicazioni emerse ultimamente; ampio spazio ai commenti degli spettatori ma nessun ospite.
Nella notte articolo di Livorno Today dal titolo: Caos Livorno, Vicina l’Esclusione dalla Serie D: Mancano Soldi, Stadio e Documenti dove si segnala il parere negativo della Covisod sulla domanda d’iscrizione, la scadenza per integrare la domanda con gli allegati richiesti sono le 14 del 28 Luglio. Risulterebbero non versati persino i 50.000 E per la domanda di iscrizione! Alle 18 di martedì ennesima Assemblea dei Soci per trovare una soluzione.
Martedì mattina LivornoLive informa che le 14 di mercoledì è il termine ultimo per l’iscrizione: “potrebbero non bastare le 260.000 E (sic) che al momento non risultano versate”. In questo breve commento tutte le contraddizioni presenti nella stampa (?) livornese. Certo che non basterebbero I 260.000 E di pagamento arretrati per lo stadio, poi ci vuole una convenzione per un altro campo di gioco sito nel Comune di Livorno, i 600.000 E per gli stipendi/emolumenti arretrati, i 50.000 E dell’iscrizione senza contare giocatori e staff tecnico.
Si è concluso poi il sondaggio promosso da amaranta col No che ha prevalso (58%) sul Si (40%) ed un sacco di polemiche da parte di molti tifosi che hanno apertamente detto di aver votato più volte cambiando browser o computer e dichiarato il sondaggio stesso una bufala. La replica di amaranta è che la redazione è rimasta estranea all’andamento della votazione.
Intanto sono arrivate le decisioni del collegio di Garanzia del Coni recepite dal Consiglio Federale: Chievo non ammesso in B, il Cosenza prenderà il posto, niente da fare per Carpi, Casertana, Sambenedettese e Novara, l’unica a salvarsi è la Paganese. Ricorso al Tar di Chievo, Carpi, Sambenedettese e Casertana, si attende per i ripescaggi. Ci sono anche le prime reazioni dei tifosi, a San Benedetto del Tronto irruzione di una quarantina di tifosi mentre era in corso il Consiglio Comunale e richiesta di dimissioni al sindaco…Il presidente della Casertana D’Agostino definendo vergognosa la sentenza che ha respinto il ricorso ha dichiarato di aver chiuso col calcio. Ricordiamo che la Casertana è stata esclusa per un’istanza di fallimento presentata da un creditore… Shock a Novara per l’esclusione dal professionismo dopo 113 anni, la colpa viene data alla famiglia Di Salvo che “nell’impossibilità di far fronte agli impegni economici ha venduto facendo una valutazione meramente economica (a Maurizio Rullo definito italo svizzero ed accostato al Livorno, il quale a sua volta ha venduto a Pavanati l’anno scorso) non curandosi come aveva promesso delle persone cui vendeva”. Da segnalare l’intervento del Pres. del Novara Pavanati il quale ha dichiarato che “il Novara è nel giusto ed è pronto ad andare al Tar ed al Consiglio di Stato qualora alla Serie C non venisse riammesso, ma comunque si iscriverebbe alla D”. Il problema del Novara è la ‘dilazione’ di contributi e ritenute effettuata dalla società piemontese in 12 mesi invece dei 4 previsti dalle norme federali; ora a Novara si ‘rischia’ di avere 2 squadre. La Lucchese invece è convinta di essere già in C come annunciato in via ufficiosa dal vicepresidente Vichi.
Tutto è però sub judice, ad esempio il Chievo pare abbia trovato una norma tributaria che consentirebbe la dilazione dei debiti in barba alle regole della FIGC, sembra che la discussione al tar avverrà il 2 Agosto per il Chievo ed il 3 per le squadre di C. Intanto anche l’FC Messina contesta il ripescaggio dell’AZ Picerno e si rivolge al Consiglio di Garanzia del Coni.
Il Tirreno di martedì titola: No del Gavorrano allo Stadio, Così il Livorno Fuori dalla D, in cui si evidenzia che il dietro front dei maremmani sarebbe già sufficiente a bloccare l’iscrizione del Livorno, poi c’è il debito col Comune di 260.000 E e se venisse usata la fideiussione automaticamente questo importo verrebbe sottratto dal contro societario, dove non ci sarebbe più la somma necessaria per coprire i debiti. A sentire Gherlone nella giornata di martedì sarà Spinelli a pagare il debito al Comune senza usare la fideiussione.
A margine articolo intervista al giornalista ed ex assessore V.Benetti dimesso dopo un mese da rianimazione per Covid.
Martedì pomeriggio agitato, alle 15.30 LivornoLive pubblica che Gherlone ha detto che il Comune è stato pagato, per la prossima stagione lo stadio interessa alla società solo per le partite con pagamento “di volta in volta”.
Edizione straordinaria di Urban Livorno poi nella quale si comunica che è spuntato un altro compratore, finora sconosciuto, distinto dall’attuale compagine societaria.
Novità anche dalla FIGC, a parte i ripescaggi o le riammissioni che verranno decisi dopo i ricorsi al Tar, sempre che non si vada a fine Agosto, è stato proposto da Gravina un “piano per una C ed una D Elite dalla stagione 2022-23”, riforma che verrà presentata a Novembre.
Alle 18.30 di martedì conferenza stampa del Sindaco Salvetti trasmessa in diretta da vari siti (il migliore come video e audio Qui Livorno) in cui spiega la situazione, dicendo che si può definire la giornata di martedì una commedia dell’arte. In mattinata era stato effettuato il pagamento dei debiti dello stadio, ma mentre stava esaminando il da farsi è arrivata la nota del pagamento effettuato per escussione della fideiussione, dunque il debitore è rimasto moroso. Mentre si esaminava la richiesta del Livorno di ‘affittare’ lo stadio domenica per domenica è arrivata una lettera di Spinelli nella quale si eccepiva sulla legittimità dell’escussione diffidando la Banca di Lucca a far escutere la fideiussione (!); contemporaneamente arrivava un messaggio di Gherlone che definiva inaffidabile Spinelli, poi ha chiamato Aimo rammaricato dell’avvenuto dicendo che i 50.000 E dell’iscrizione li ha messi lui (!) il tutto a meno di 24 ore dalla scadenza per l’iscrizione; non esistono margini per concedere lo stadio a costoro. Per il Sindaco non è più possibile continuare così, nella società si fanno la guerra tra di loro. Verrà richiamato Gravina che in un primo contatto aveva detto che il Livorno potrebbe ripartire dall’Eccellenza e forse dalla stessa D (il Gozzano ad esempio è stato iscritto d’ufficio in sovrannumero).
Piccola considerazione: a vederla sventolata dal Sindaco la ‘lettera’ di Spinelli sembrava essere una lettera cartacea, con tanto di firma di Spinelli sul retro, ciò non esclude sia anche stata inviata una Pec come scritto dal Tirreno: si spiegherebbe così il ritardo col quale è arrivata e ciò conferma quello che andiamo dicendo da tempo: Spinelli è un pasticcione, incapace di gestire al meglio anche i propri affari. Certo che senza leggerla integralmente è difficile dire se quanto affermato poi da Spinelli nel comunicato emesso abbia un qualche grado di verità (cioè che fosse equivocabile il contenuto).
Livorno A Un Passo Dalla Scomparsa titola il Telegrafo mercoledì 28 Luglio in cui c’è il resoconto degli eventi del giorno precedente, con Aimo e Gherlone che prendono le distanze da Spinelli. Nessun dialogo con questi personaggi.
Il Tirreno titola Spinelli Paga il Debito Poi Ci Ripensa in cui si dice che l’AS Livorno si sarebbe rivolta ai Comuni di Rosignano, Cecina e Cascina (!) per trovare un campo, ma ricevendo solo dinieghi. Conferma poi il Sindaco che in questi giorni si sono fatti avanti dei soggetti interessati al Livorno calcio in caso di mancata iscrizione alla Serie D. In un altro articolo intitolato Gherlone Tra Rabbia e Rassegnazione lo stesso racconta che alle 16 stava per montare in macchina con Aimo per venire a Livorno dal notaio per la revoca della messa in liquidazione della società, l’appuntamento era alle 18 (che macchina ha Gherlone o Aimo che in meno di 2 ore arriva a Livorno dal Piemonte?) finendo dicendo che dopo aver iscritto la società si sarebbero fatti da parte, c’erano delle cordate interessate…
Alle 13 secondo LivornoLive Il liquidatore forse prende solo tempo per evitare il fallimento; sentito Gherlone che annuncia che iscriverà la società poi appellandosi al Consiglio di Lega (non si capisce con quale prospettiva di successo visto che il pagamento dei debiti non è stato fatto).
E’ Livorno Today alle 19 di mercoledì 28 Luglio a dare per prima la notizia che la Pec con la ricevuta del versamento per l’iscrizione è stata inoltrata anche se mancano i versamenti per il saldo degli stipendi arretrati (400.00 E) e l’indicazione del campo. La risposta dal Consiglio Direttivo della Lega di Serie D, sentito il parere della Covisod, che verrà inviato il 29, sarà il 4 Agoato.
Giovedì 29 Luglio appare sul Tirreno un articolo intitolato Il Piano del Sindaco Salvetti: Nuova Società Che Parte dalla D in cui si svela che il piano servirebbe ad evitare che il Livorno resti senza calcio la prossima stagione. Il 4 Agosto probabilmente il Consiglio di Lega rigetterà l’iscrizione dell’AS Livorno con conseguente via aperta al fallimento, a quel punto è pronta una lettera da inviare a Gravina per accedere al lodo Petrucci per ripartire dalla D col marchio US Livorno con l’appoggio della tifoseria tutta e di alcuni imprenditori.
Altro articolo intitolato Agonia Livorno, E’ (Quasi) Fuori dove si evidenzia la domanda incompleta presentata ed il probabile rigetto della stessa. Pare sia stato indicato uno stadio provvisorio, ma non ci sono i pagamenti per 5-700.000 E. Singolare l’affermazione di Spinelli riportata dai dirigenti amaranto di “non sapere nulla” della Pec inviata per bloccare la fideiussione (Robertino?) ma c’è l’accusa di Gherlone ad Aldo Spinelli in caso l’AS Livorno non venisse iscritta. Sarebbe evidente “la colpa tutta sua”.
Secondo il Telegrafo, che titola Livorno, Domanda Incompleta Ma Fa Ricorso, la mossa di inviare lo stesso la documentazione incompleta, oltre a prendere tempo per completarla, potrebbe servire a rallentare il progetto del Sindaco Salvetti di ripartire con una società nuova.
Giovedì 29 Luglio arriva nel pomeriggio però un comunicato da parte di Spinelli pubblicato sul sito Calciomercato.com, sul quale dopo aver detto che il Livorno è stato escluso dalla D per gravi inadempienze, si dà voce a Spinelli che precisa che la ‘comunicazione’ inviata il pomeriggio del 27 dall’Avv. Grassani alla Banca del Monte di Lucca era firmata da lui stesso e non era per conto dell’AS Livorno e riguardava il fatto che la garanzia bancaria escussa risaliva al 2013, ed aveva come oggetto i crediti fino al 2016, mentre i crediti attuali si riferiscono alle stagioni 2019-21. In ogni caso la comunicazione riguardava i rapporti Spinelli/Banca di Lucca (non si comprende allora il motivo per cui sia stata inviata al Comune). Il motivo per cui non sono stati versate quote per saldare i debiti risale al fatto che, contrariamente agli accordi presi, la TKM ad oggi non ha versato i 250.000 E pattuiti, ma se ciò avvenisse la Spininvest è pronta ad onorare gli impegni presi. Curioso il fatto che venga nominata solo la TKM (Aimo) e non Sicrea (Cornaglia), ma qui vanno però fatte delle considerazioni:
- Si afferma che la Banca avrebbe ‘confuso’ 2 diverse fideiussioni, ma siccome una riguardava 3 anni di uso stadio (2013-2016) ed una 2 (2019-2021) sembra strano abbiano lo stesso ammontare
- Per quale motivo nel 2016, avendo pagato le spettanze al Comune, la fideiussione stessa non è stata riutilizzata per il 2016-2019 ma è rimasta lì ferma con Spinelli che avrebbe dovuto emetterne un’altra?
- Lo stesso vale per la fideiussione 2019-21, si vuol far credere che ne sia stata emessa una nuova con altre giacenti in banca?
Ma c’è un’altra questione che andrebbe approfondita, qual è il vero motivo dell’invio subitaneo della ‘corrispondenza’ in questione? A cosa servirebbe? Non dimentichiamo poi quanto aveva detto lo stesso Spinelli appena informato che la posizione del Comune non sarebbe cambiata se fosse stata escussa la fideiussione, cioè che l’avrebbe bloccata.
Venerdì 30 luglio il Telegrafo intitola: Livorno Accuse Incrociate per l’Esclusione, dove si dice che Spinelli attacca Comune e TKM mentre i piemontesi scaricano le responsabilità sull’imprenditore genovese, ma il 4 Agosto finirà l’incubo, giorno in cui dovrebbe arrivare l’ufficialità dell’esclusione dalla D.
Anche il Tirreno sulla stessa onda: C’Era Un Accordo Con Gli Altri Soci: Non E’ Stato Rispettato, in cui si riporta pari pari il comunicato di Spinelli con annessi parecchi errori di battitura ma nessun accenno critico.
Più sotto altro articolo dal titolo La Covisod: Il Livorno E’ Fuori dalla Serie D. Qui c’è un’affermazione singolare: i debiti non sono stati saldati perché quanto era in cassa non era sufficiente, dato che è servito in parte per saldare l’Amm. Comunale. Mettiamoci d’accordo: se il debito era di 260.000 E e la fideiussione escussa pure, cosa sarebbe stato usato “in parte” dal conto del Livorno? Altra inesattezza: in società non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale dalla Covisod che arriverà probabilmente il 4 Agosto. La Covisod risponde solo al Consiglio di Lega che ha senza dubbio informato dell’incompletezza della domanda, sarà quest’ultimo il 4 Agosto ad informare “la società”, non certo l’Assemblea di Lega come scritto o la Covisod!
Per fortuna nell’articolo in questione c’è anche una buona notizia: il Sindaco ha già inviato a Gravina la lettera per il lodo Petrucci.
C’è poi un articolo con intervista a Fernandez: Noi Ci Siamo, Serve Un Progetto, in cui il Pres. Del Club Magnozzi, detentore del marchio US Livorno, dichiara di essere pronto ad un confronto col Sindaco in caso ci fosse una nuova società seria iscritta all’Eccellenza o alla D. 3 sono i presupposti che fanno ben sperare: un sindaco interessato al futuro del Livorno, una stampa attenta e precisa ed una tifoseria numerosa ed appassionata.
Esiste comunque un problema di fondo che la “stampa attenta e precisa” sembra ignorare, per quale motivo dei pretendenti che sono arrivati ad offrire 2 milioni per una società oberata dai debiti non sembrano interessati ad un’altra società con nessun debito, magari nella stessa categoria? Oltre a chiedercelo tra di noi non si potrebbe sentire qualche solerte rappresentante dei suddetti? La speranza è che operino sotto traccia in attesa del 4 Agosto.
Sabato mattina appaiono 2 articoli su amaranta che ricapitolano la situazione (nonostante la data riportata sia quella del 30 Luglio), a parte la replica di Spinelli al Sindaco col suo comunicato, nell’altro si dice che la decisione della Covisod non arriverà prima del 4 o 5 Agosto. Ovviamente la decisione sarà del Consiglio di Lega Dilettanti, dietro proposta della Covisod.
Certo che questo prolungamento di quello che il Tirreno ha chiamato agonia è difficilmente spiegabile se non con una proroga data all’AS Livorno per cercare di fornire la documentazione necessaria. Attenzione a dare per morto chi ancora non lo è ufficialmente.
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