“La riapertura del Caprilli era nel nostro programma elettorale già nel 2019 – si legge in una nota a firma di Alessandro Perini (Lega) -. Nonostante l’imbarazzante conduzione di Salvetti, dalla quale ci siamo sempre dissociati, la Lega continua a credere nella bontà dell’operazione.
In questi giorni, infatti, ho avuto modo di confrontarmi con esponenti di spicco di questo settore e da parte di tutti è emersa una grande aspettativa per la riapertura dell’ippodromo di Livorno. Considerata una vera e propria necessità per tutto il settore.
Livorno meritava (e necessitava) di tornare sulla scena nazionale con un ritorno di alto livello, curato nei minimi dettagli. E non è vero che il primo cittadino non fosse stato consigliato. Tutti, dalle associazioni di categoria a noi della Lega, gli avevamo suggerito novembre come data per l’apertura.
Invece Salvetti ci ha resi protagonisti di un’operazione che definirei da «nozze coi fichi sechi». Un disastro cittadino passato più volte sulle cronache nazionali al quale hanno assistito tutti gli operatori e gli appassionati di corse.
Sembra incredibile, infatti, ma Salvetti è riuscito nell’impresa impossibile di mettere d’accordo mondi assolutamente contrapposti. Da chi vive di corse (fantini, allenatori, proprietari) alle associazioni animaliste che le corse vorrebbero abolirle, nessuno ha ritenuto la pista praticabile in sicurezza.
Il sindaco ha fatto promesse politiche impossibili da mantenere che nessuno gli aveva chiesto; pur di portarle avanti era pronto a mettere se stesso davanti alla sicurezza dei fantini e dei cavalli.
Per fortuna, irragionevolezza e arroganza hanno trovato un freno negli operatori del settore. Anche davanti alla minaccia di non vedere più riaperta la struttura, non si sono sottomessi all’enorme pressione politica. È questo un aspetto che mi preme sottolineare e che penso dovrebbe rassicurare anche le associazioni contrarie agli sport equestri.
La Lega ha a cuore il settore dell’ippica, non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale – conclude la nota -. Auspica, quindi, la celere riapertura dell’ippodromo, ma nel rispetto della sicurezza di cavalli e cavalieri.
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